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Visitare Copenaghen: un viaggio alla scoperta della Capitale mondiale Unesco dell’Architettura 2023

E' l'anno giusto per visitare Copenaghen capitala della Danimarca e dell'architettura contemporanea, dove la progettazione ecofriendly si fonde con la qualità estetica ed il comfort

Via depositphotos.com

Il primo viaggio alla scoperta della città europee protagoniste dell’Architettura contemporanea

(Rinnovabili.it) – E’ arrivata l’estate che oltre al caldo porta con sè la voglia di viaggiare. A differenza delle tradizionali guide turistiche, questo percorso in giro per l’Europa vi porterà a scoprire le città protagoniste dell’architettura contemporanea capace di coniugare bellezza, funzionalità e sostenibilità. Non potevamo che partire dalla Capitale Mondiale Unesco dell’Architettura 2023: mettiamoci comodi e andiamo a visitare Copenaghen.

Si parte dal BLOX

BLOX credits: Cristian Ungureanu via flickr

L’itinerario per visitare l’Architettura di Copenaghen parte dal quartier generale dell’organizzazione prevista per quest’anno in quanto capitale internazionale Unesco: il famoso Blox. Progettato da OMA nel 2018, l’edificio rappresenta un importante intervento di riqualificazione urbana che ricuce il quartiere del parlamento con l’area portuale, precedentemente separate da una delle principali circonvallazioni delle città. A cavallo della strada, Blox trasforma uno spazio per le auto in uno spazio da godere a piedi e in bici. Al suo interno trova posto il DAC, Danish Architecture Center, e il Bloxhub, un incubatore multidisciplinare per lo sviluppo sostenibile. La passeggiata nel rinnovato quartiere portuale è arricchita da interessanti piazze pubbliche, aree gioco, ristornati, bar e molto altro.

bioedilizia
Living Places Copenhagen -credits photo Adam Mork

Visitare Copenaghen nell’anno dei festeggiamenti per il riconoscimento quale capitale mondiale dell’architettura Unesco 2023, ci permetterà di scoprire anche il neo quartiere Living Places. Sette prototipi di case ecosostenibili costruite in legno e progettate dal team di EFFEKT che mostrano come vivere ad impatto zero sia possibile sin da ora. Ma torniamo verso nord e dopo aver superato le affascinanti Kactus Tower di BIG ancora in costruzione, arriviamo fino alla Royal Danish Library nel quartiere di Slotsholmen. Soprannominato Black Diamond, questo edificio è stato progettato dal team svedese Schmidt Hammer Lassen Architects come un monolite scultoreo.

Essendo la loro terra d’origine, il team di Bjarke Ingels Group è estremamente presente nella città danese. Tra i progetti da inserire in elenco per visitare Copenaghen c’è sicuramente Copenhill o Amager Bakke, il famoso termovalorizzatore con tanto di pista da sci sul tetto e parete d’arrampicata artificiale più alta al mondo. Un’architettura unica nel suo genere che, nonostante la sua funzione tecnologica, è vissuta tutto l’anno dagli abitanti della città. Per poterla ammirare bisognerà attraversare il canale della città e recarsi sull’isola più grande e centrale di Copenaghen.

The Royal Library o Black Diamond Via depositphotos.com

Due passi sull’isola nel quartiere di Ørestad

Vista l’attuale emergenza abitativa degli universitari, merita senza dubbio una visita il quartiere studentesco di Urban Rigger. Siamo a due passi dal porto dove nel 2016, il team di BIG decise di realizzare un prototipo che coniugasse le rinnovate esigenze abitative degli studenti, con una tipologia edilizia nuova ecofriendly. Così nasce Urban Rigger, una struttura che riutilizza container dismessi dotandoli di soluzioni ingegneristiche innovative per alimentare la struttura riducendo al minimo l’impronta di CO2.

Copenaghen
Royal Danish Opera Via depositphotos.com

Restiamo sull’isola per spostarci nel quartiere di Ørestad, giovane e vivace, da quando i primi residenti si sono spostati nella zona è ben presto diventato un punto di riferimento della città. Passeggiando per le vie del quartiere ci potrà capitare di imbatterci nell’8House (in danese 8Tallet) o nell’edificio Mountain Dwellings entrambi progettati da BIG con un’attenzione particolare alla copertura a verde pensile. Poco distante si incontrano le residenze dai colori sgargianti e dagli aggetti a forma di cubo firmate da JJW, mentre risalendo verso nord non potremo esimerci dal visitare la Concert Hall di Jean Nouvel. Dall’altra parte dell’isola di Copenaghen dovremo visitare il Ferring Pharmaceuticals A/S do Foster + Partners.

Il tour di Copenaghen prosegue attraverso il quartiere Christiania, una vero e proprio villaggio indipendente all’interno della città. Proseguiamo costeggiando l’omonimo canale e lasciamoci affascinare dal curioso Ponte Cirkelbroen prima di proseguire verso nord ed ammirare la Royal Danish Opera progettata da Henning Larsenn.

Emblema di un’architettura attenta alle persone

COBE di Kengo Kuma credits: KKaa

Vivere meglio inquinando meno, senza dimenticare il senso del bello. E’ questo lo slogan che permea la città di Copenaghen dalla più piccola residenza ai grandi edifici pubblici. Una capacità di reinventare anche l’esistente, perfettamente visibile ad esempio nelle Gemini Residence, i due Silos trasformati in residenze da MVRDV. E lo si potrà ammirare nel futuro progetto di Kengo Kuma chiamato COBE nell’area di Paper Island, per la riqualificazione di Christiansholm. Una volta terminato il progetto dell’architetto giapponese creerà un nuovo waterfront, con particolari edifici piramidali affacciati sul porto.

Non lasciamo Copenaghen senza prima visitare l’Acquario opera architettonica del team 3XN anche conosciuta come Blue Planet e l’Ordrupgaard Museum con le due espansioni di Zahah Hadid e Snøhetta.