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‘Vertical Garden’ da Guinness per Milano

Il giardino verticale più grande al mondo si trova a Rozzano, misura 1262,85mq e contiene 200 essenze e 44.000piante, per garantire comfort termico, riduzione di CO2 ed efficienza.

(Rinnovabili.it) – Se ancora non credete nel verde pensile o siete timorosi nei confronti dei giardini che anzichè estendersi orizzontalmente ricoprono facciate verticali, il consiglio è quello di visitare la cittadina di Rozzano, in provincia di Milano, dove nella parete sud del Centro Commerciale Fiordaliso è stato installato il “Vertical Garden” più grande del mondo. Non solo per le sue dimensioni, 1262,85 mq per otto metri d’altezza, ma anche per il numero di essenze impiegato, 200 essenze e 44.000 piante, il giardino verticale di Rozzano si è inoltre aggiudicato il Guinness dei Primati, avendo battuto gli 844 mq del Giardino verticale di Madrid, la detentrice del precedente primato.

Il progetto è stato redatto dall’architetto Francesco Bollani del gruppo Sviluppo & C. in collaborazione nientemeno che con il celebre botanico paesaggista Patrick Blanc, capofila del concetto di giardino verticale ed autore del famoso verde pensile per il dehors del Caffè Trussardi di Milano. Prima della sua installazione il giardino è stato coltivato e testato per circa un anno, al termine del quale le essenze sono state piantate sulla parete verticale del centro commerciale, monitorando le successive evoluzioni e le reazioni ai cambiamenti stagionali. Oltre ad essere un elemento di continuità tra lo spazio esterno verde, in questo caso caratterizzato dal Parco Sud, e l’edificio, il Giardino Verticale contribuisce alla sostenibilità ed all’efficienza della struttura:

  • la parete verde non trasmette le onde sonore, contribuendo attivamente all’isolamento acustico dell’edificio;
  • le essenze verdi, grazie al processo di fotosintesi, assorbono CO2 e trattengono le polveri sottili, migliorando la qualità dell’aria;
  • la parete verde agisce da filtro tra l’interno e l’esterno contribuendo al bilancio termico dell’edificio, assorbendo i raggi solari per diminuire il surriscaldamento estivo, ma nello stesso tempo creando uno scudo naturale nei periodi invernali.