Il progetto di Bjarke Ingels Gruop per la distilleria Blue Run Spirits puntava ad integrare nel particolare design della copertura l'impianto per la produzione di energia rinnovabile, la scelta è quindi ricaduta sulle tegole fotovoltaiche
Il progetto da 50 mln di dollari sarà ultimato entro il 2025
(Rinnovabili.it) – Una forma sinuosa, un tetto rivestito con tegole fotovoltaiche per assicurare sostenibilità ed efficienza alla nuova distilleria di whisky Blue Run Spirits progettata da Bjarke Ingels Group (BIG) per Georgetown in Kentucky. Il design chiamato “Meander” ha l’obiettivo di evocare il percorso dell’acqua ricca di calcare della Royal Spring mentre serpeggia attraverso il processo di distillazione, invecchiamento e miscelazione che la trasformerà in whisky.
Una pianificazione che inserisce la componente tecnologica per la produzione di energia rinnovabile, mimetizzandola nella copertura grazie ad una serie di scandole fotovoltaiche.
“Per Blue Run abbiamo ridotto l’intero processo di produzione del whisky a un’unica sequenza lineare: dalla distillazione all’invecchiamento fino all’imbottigliamento. Il processo lungo mezzo miglio si snoda attraverso i dolci pendii creando curve e argini, insenature e prospettive. Un unico tetto a scandole di tegole fotovoltaiche gira e gira per mantenere un orientamento ottimale anche se le attività sottostanti richiedono grandiosità o intimità. Allo stesso modo in cui la Georgetown Spring è plasmata dal modo in cui l’acqua scorre attraverso di essa, la Blue Run Distillery è modellata dal flusso del whisky e dai processi e dalle persone che lo producono”, ha sottolineato Bjarke Ingels, fondatore e direttore creativo di BIG.
La distilleria della Blue Run Spirit sarà pronta per il 2025
Gli oltre 5.000 mq totali del progetto ingloberanno anche un Business park presumibilmente pronto per la fine di quest’anno, mentre la distilleria e l’edificio finale saranno ultimati entro il 2025. Il design ideato da BIG costerà circa 50 milioni di dollari e porterà avanti il desiderio dei committenti di integrare il processo produttivo del loro whisky al paesaggio del Kentucky.
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I pregi delle tegole fotovoltaiche
L’esigenza di integrare alla copertura l’impianto fotovoltaico senza però rinunciare alla qualità del design ha spinto i progettisti di Bjarke Ingels Group ad optare per una soluzione “mimetica”. Le scandole fotovoltaiche assicurano la produzione energetica senza la rigidità dei classici pannelli. Il team di BIG, Bjarke Ingels Group, fa spesso uso di soluzioni di questo tipo per integrare il pv nelle coperture e nelle facciate dei suoi edifici. In territorio nazionale tra qualche anno avremo la possibilità di ammirare la struttura CityWave, concepita dal team danese per concludere l’area di City Life a Milano. Un altro valido esempio si trova nella facciata fotovoltaica delle due torri biofiliche di BIG per la città di Shenzhen.
