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Un “Alveare” come facciata per il nuovo edificio UNStudio

Una trama esagonale a disegnare la facciata permetterà all'innovativo grattacielo di raggiungere elevati livelli di efficienza energetica, portando il verde nell'edificio

(Rinnovabili.it) – Sono stati finalmente svelati i disegni dell’ultimo incredibile progetto del team di UNStudio per trasformare il vecchio edificio della UIC Building nel moderno “V on Shanton”. Ci troviamo nel cuore del distretto del Business di Singapore, territorio fertile di continua e rinnovata innovazione, nel quale il nuovo edificio si inserirà dimostrandosi all’altezza di raggiungere massimi livelli di efficienza, sostenibilità e design.

V on Shenton andrà a sostituire una degli edifici simbolo di Singapore che per anni ha detenuto anche il primato di edificio più alto della città, il progetto di UNStudio prevederà la realizzazione di due strutture affiancata, rispettivamente di 23 e 53 piani, andando in questo modo a ridisegnare lo skyline di Singapore. Ciò che rende l’edificio unico permettendogli inoltre di raggiungere elevati livelli di sostenibilità, è la trama reticolare che compone la facciata e la struttura dell’edificio.

Quasi a ricordare un alveare, la facciata è composta da una serie di pannelli esagoni affiancati a formare un fitto reticolato ad alta efficienza energetica. A seconda della loro collocazione infatti gli elementi esagonali saranno rivestiti con tamponamenti trasparenti o opachi, generando un sistema di ombreggiamento automatico e contemporaneamente controllando i livelli di luce e calore che penetreranno nell’edificio. Seguendo una texture irregolare, ciascuna cella esagonale occupa nella facciata una posizione precisa, sporgendo più o meno rispetto all’involucro edilizio per creare spazio aggiuntivo a qualunque piano per inserire, tra gli ambienti interni e la pelle dell’edificio, giardini verdi attrezzati in grado di purificare una parte dell’aria proveniente dall’esterno. Gli ultimi piani della struttura sono occupati da lussureggianti “sky garden”, vere e proprie aree verdi per consentire a coloro che vivono nella struttura di beneficiare di uno spazio verde privato lontano dal traffico cittadino.

E’ lo stesso architetto Ben van Berkel, figura di riferimento di UNStudio, a descrivere il particolare progetto per “V Shanton”: “Il modello della facciata si compone di quattro o cinque strutture differenti, ognuno variabili a seconda della trama. A volte il vetro della facciata crea texture di rilievo e effetti colorati ai lati degli elementi esagonali, mentre i balconi volumetrici delle abitazioni creano una trama profonda nel volume dell’edificio”.