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EcoLogicStudio realizza Tree One: l’albero stampato in 3D dalle alghe che cattura la CO2

Città composte da bio-edifici che metabolizzano la CO2 per autocostruirsi e purificare l'aria. Il team di EcoLogicStudio ci mostra un futuro a emissioni zero possibile già oggi combinando tecnologia e creatività

Tree One
Habitat One – ecoLogicStudio – Hyundai Motorstudio Seoul ©Yoon, Joonhwan

Il progetto è parte della mostra Habitat One in scena presso lo Hyundai Motor Studio di Seoul

(Rinnovabili.it) – Il futuro a emissioni zero per EcoLogicStudio è fatto di bio-edifici a crescita autonoma capaci di nutrirsi dell’inquinamento per trasformarlo in una risorsa nutritiva. E il segreto del successo di un processo tanto naturale quanto efficace potrebbe arrivare dalle alghe. Per trasformare l’idea in realtà, il team di creativi rivoluzionari con sede a Londra ha sviluppato Tree One, la scultura vivente di un albero alto 10 metri “cresciuto” grazie ad un biopolimero prodotto a partire dalle alghe.

L’installazione fa parte della mostra “Habitat One” presentata da ecoLogicStudio in collaborazione con la Hyundai Motor Studio prima nella sede di Busan e successivamente a Seoul.

L’aspetto più sorprendente di questo processo di crescita autonoma, è l’incredibile capacità di cattura e trasformazione della CO2.

Tree One una scultura fotosintetica vivente stampata in 3D

Tree One sorge al centro del piano espositivo della mostra come un vero e proprio albero, il cui tronco è prodotto in modo bio-digitale dall’intelligenza artificiale IA attraverso la ri-metabolizzazione delle microalghe raccolte. Il tronco in biopolimero è realizzato grazie ad un processo pionieristico di stampa 3D robotica che crea una struttura autoportante direttamente ispirata alla trama delle superfici degli alberi naturali. Attorno a Tree One, parte dell’installazione di Seoul, il team di architettura e design di EcoLogicStudio, ha disposto 40 fotobioreattori in vetro che ospitano 500 litri di colture viventi di alghe Cyanidium. Queste microalghe attivano un processo di fotosintesi che cattura la CO2 presente nell’ambiente e la trasforma in ossigeno, purificando l’aria al pari di quanto farebbero ben 12 alberi, una piccola foresta urbana.

Bio-edifici che “crescono” da soli

Habitat One – ecoLogicStudio – Hyundai Motorstudio Seoul ©Yoon, Joonhwan

Da un singolo albero “purifica aria” ad un’intera città fatta di bio-edifici capaci di attivare un processo di fotosintesi globale. Nella mostra realizzata da EcoLogicStudio a Seoul, il team invita i visitatori a confrontarsi con le potenzialità di un futuro a emissioni zero. Per farlo ecoLogicStudio ha proiettato sulla facciata dell’edificio della Hyundai Motor Studio un video prodotto dall’IA (Intelligenza Artificiale) che mostra in loop diversi scenari per l’evoluzione di Seoul in una realtà a zero emissioni. La città cresce, letteralmente, attraverso la ri-metabolizzazione dell’inquinamento atmosferico urbano, dai rifiuti e dallo stoccaggio della CO2. Quartieri metropolitani altamente popolati, ma arricchiti da sky-garden, bio-edifici e lussureggianti foreste.

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“Immaginare una città a zero emissioni di carbonio implica la completa ridefinizione di tutti i nostri processi di produzione, costruzione e riciclaggio dei rifiuti. Non basta pensare di riqualificare una città contemporanea attraverso l’applicazione di nuove tecnologie verdi, ma bisogna immaginare e visualizzare nuovi processi fotosintetici che determineranno la sua crescita futura” afferma Claudia Pasquero, co-fondatrice di ecoLogicStudio con Marco Poletto. “La progettazione biodigitale e le tecnologie costruttive sono strumenti necessari nell’evoluzione di un modello circolare di architettura come organismo sintetico. Questa circolarità metabolica sta al centro della costruzione di una città a zero emissioni” continua Poletto.

Nella Seoul del futuro alberi ed edifici si alternano, evolvendosi uno nell’altro, seguendo lo stesso modello “circolare” messo in atto con Tree One.

Rimetabolizzare l’inquinamento atmosferico

Il processo circolare attivato dalle microalghe grazie alle quali è stato possibile costruire Tree One e purificare al contempo l’aria, può essere “toccato” con mano di visitatori della mostra di Seoul grazie a BioLab, un laboratorio aperto. Qui un’intera parete è occupata dal reattore PhotoSynthetica di ecoLogicStudio, dotato di un sistema di raccolta della biomassa. I visitatori possono quindi seguire le fasi del processo di bio-polimerizzazione, osservare un catalogo di campioni di biomateriali, diversi prodotti biodegradabili stampati in 3D su larga scala, prototipi e un video didattico sulla sintesi di Tree One.

Habitat One sarà in mostra allo Hyundai Motor Studio per tutto il mese di maggio.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.