Rhome for dencity, il prototipo ad energia zero in gara ai Solar Decathlon 2014 ai primi posti nella gara di architettura, illuminazione e social housing.
(Rinnovabili.it) – A soli 5 giorni dalla finale dei Solar Decathlon Europe 2014, le Olimpiadi della bioarchitettura, la casa solare italiana ha già scalato la classifica delle prime tre gare.
Il progetto RhOME for denCity si è infatti aggiudicato la medaglia d’argento nella prova di Architettura, guadagnandosi il riconoscimento della prestigiosa giuria internazionale che l’ha definita “semplice e perfetta allo stesso tempo, con un’ottima circolarità e un’integrazione innovativa delle tecnologie“, e portando a casa il primo e secondo posto nelle prove extra di Lightning Design e Social Housing.
I 65 mq di RhOME sono stati realizzati da un team di studenti dell’Università di Roma Tre con la collaborazione delle migliori imprese italiane attive nel campo della sostenibilità, puntando a realizzare un modulo autosufficiente dal punto di vista energetico ed integrabile in una realtà urbana abitativa già esistente (nello specifico il quartiere di Tor Fiscale a Roma).
“Per realizzare una casa davvero sostenibile e ragionevolmente economica, tutte le componenti che concorrono alla sua efficienza energetica devono lavorare in grande sinergia”, spiega Gabriele Bellingeri, docente di Roma Tre e responsabile per RhOME delle strategie energetiche e della costruzione. “La casa è studiata per ottimizzare i guadagni termici in inverno e minimizzarli in estate; ottenere la massima qualità della luce naturale; generare condizioni di comfort senza sprechi energetici e integrare al meglio i sistemi fotovoltaici e termodinamici di captazione dell’energia solare”.
Molti gli accorgimenti adottati dal prototipo per assicurare la massima efficienza energetica a partire dall’integrazione di una particolare interfaccia di monitoraggio dei consumi, estremamente semplice da gestire per l’utente, fino ad arrivare alla combinazione dell’illuminazione artificiale ad alte prestazioni ed illuminazione naturale. Anche l’aspetto della sostenibilità assume una particolare rilevanza nel prototipo italiano, dove il 90% della struttura è praticamente riutilizzabile e riciclabile al 100%.
Da oggi 9 luglio riprendono le prove del decathlon solare e RhOME dovrà superare le competizioni più dure: ingegneria, efficienza energetica, sostenibilità, innovazione. Il 12 luglio la gara si concluderà e verrà premiato il vincitore.