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Il testo della Legge di Bilancio 2024: i bonus confermati e quelli non rifinanziati

E' approdato al Parlamento il testo della Legge di Bilancio 2024. Nessuna modifica rispetto alle bozze circolate nei giorni scorsi. Si conferma il taglio per diversi bonus edilizi

testo legge di bilancio 2024
via depositphotos.com

Oggi pomeriggio parte l’esame a Palazzo Madama

(Rinnovabili.it) – Il ddl 926, ovvero il testo della Legge di Bilancio 2024, è approdato al Parlamento. Dopo il vertice di maggioranza, dal quale non sono emersi nuovi emendamenti, il testo della Manovra passa ora all’esame di Palazzo Madama, per arrivare alla sua approvazione entro la fine dell’anno.

Dall’incontro è emersa la grande compattezza e determinazione delle forze di maggioranza che ha consentito di varare una manovra finanziaria improntata alla serietà e alla solidità dei conti pubblici, che nonostante il contesto difficile riesce a ridurre la pressione fiscale sul ceto medio-basso, a sostenere le famiglie e i lavoratori. Come previsto, oggi il testo sarà trasmesso al Parlamento, dopo il necessario drafting e la firma di autorizzazione del Capo dello Stato. Le forze di maggioranza hanno confermato la volontà di procedere speditamente all’approvazione della Legge di Bilancio, senza pertanto presentare emendamenti”, si legge nella nota rilasciata da Palazzo Chigi al termine dell’incontro tra i vertici di maggioranza e Giorgia Meloni.

Con 24 miliardi di euro di risorse messe a disposizione e 109 articoli, non ci sarà molto spazio per altri cambiamenti, deviandoli se necessario ad altri provvedimenti.

Diversi i bonus che termineranno la propria vita utile o che non verranno rifinanziati dalla Manovra, confermando quanto anticipato nei giorni passati.

A quali bonus diremo addio

Nel testo della Legge di Bilancio 2024 si conferma quanto ipotizzato per il Superbonus. Dal prossimo anno la misura resterà attiva solo per i condomini con decalage dell’aliquota al 70%.

Gli immobili nei quali sono stati effettuati interventi di ristrutturazione con il 110 se venduti prima dei 10 anni dalla fine dei lavori, verranno tassati al 26% per la totalità del valore, senza la possibilità di detrarre le plusvalenze.

Salta anche il Bonus Case green introdotto la scorsa Manovra, ovvero la detrazione Irpef del 50% sull’Iva per l’acquisto di case in classe A e B.

Il ddl 926 conferma conferma anche il taglio del Bonus Mobili, che dagli attuali 8.000 euro di spesa massima, passerà nel 2024 a 5.000 euro.

I bonus confermati dalla Manovra

Restano invariati gli altri Bonus edilizi ordinari. Su questo fronte si attende nel prossimo futuro una rivoluzione complessiva dei bonus edilizi finalizzata all’istituzione di un Bonus Unico valido sia per l’efficientamento che per gli interventi antisismici. Per il momento tuttavia, ecobonus, bonus ristrutturazioni, bonus verde e bonus barriere architettoniche, resteranno in vigore anche per tutto il 2024.

Trova spazio nel testo della Manovra anche il la proroga per l’acquisto agevolato della prima casa per i giovani under 36, rifinanziato fino a dicembre 2024 con ulteriori 282 milioni di euro.

Affitti brevi, Forza Italia ottiene il codice identificativo

Si ipotizzava un potenziale emendamento alla Manovra da parte degli esponenti di Forza Italia, per far fronte all’aumento dell’aliquota per la cedolare secca sugli affitti brevi dal secondo immobile in poi. La percentuale non verrà modificata, ma FI ha ottenuto l’inserimento nella Legge di Bilancio 2024 di un codice identificativo unico per ovviare al problema del nero sugli affitti brevi.

Scarica il testo della Legge di Bilancio 2024 qui.