C'è un problema reale di sicurezza per quei migliaia di cantieri avviati con il Superbonus condomini, ma che non riusciranno ad ultimare i lavori entro il 31 dicembre 2023. Per la Filiera la Legge di Bilancio è l'ultima possibilità per offrire una soluzione al problema
“Individuare una rapida soluzione alle decine di migliaia di cantieri che non riusciranno a terminare i lavori in tempo utile”
(Rinnovabili.it) – Il countdown è ormai partito, restano poco meno di 60 giorni per completare i lavori in corso eseguiti con il Superbonus condomini, per non rimanere coinvolti nel decalage dell’aliquota che, nel 2024, passerà al 70%. Ma la Filiera delle Costruzioni non ci sta ed a gran voce, torna a chiedere la proroga per il Superbonus condomini. A rischio c’è la sicurezza messa a repentaglio dalle tempistiche troppo stringenti che potrebbero portare all’insorgere di molteplici contenziosi tra condomini e imprese.
L’allarme della Filiera
“E’ assolutamente necessario individuare una rapida soluzione alle decine di migliaia di cantieri che, anche in virtù del caos normativo e applicativo dello strumento, non riusciranno a terminare i lavori in tempo utile”. E’ quanto sottolineato dalle sigle della filiera delle costruzioni: Ance, Agci produzione e lavoro, Anaepa Confartigianato, Claai, Cna costruzioni, Confapi Aniem, Confcooperative lavoro e servizi, Federcostruzioni, Fiae Casartigiani, Legacoop produzione e servizi, Rete Professioni Tecniche, Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil.
Pur essendo consapevoli della necessità di porre fine all’incentivo del 110% così come strutturato, il comparto edile si dice estremamente preoccupato dei ritardi accumulati a causa delle molteplici modifiche normative. “E’ assolutamente necessaria una proroga tale da permettere una conclusione ordinata alla misura, che eviti la perdita improvvisa di centinaia di migliaia di posti di lavoro causata dalla sicura interruzione di migliaia di cantieri che potrebbe derivare dall’insorgere di un enorme contenzioso tra condomìni e imprese e scongiuri la corsa forsennata già in atto per finire i lavori, con conseguente rischio sia per la sicurezza dei lavoratori coinvolti sia per la qualità degli interventi eseguiti”. Si legge nel comunicato congiunto.
La proroga potrebbe interessare unicamente il Superbonus dei condomini che dimostrino un reale avanzamento del cantiere. Una soluzione che permetterebbe, per altro, di “risolvere tutti questi problemi con un costo contenuto per le casse dello Stato, di gran lunga inferiore a quello del caos sociale e economico che si determinerebbe lasciando invariata la scadenza a dicembre”.
L’appello è dunque quello di inserire la proroga nella Legge di Bilancio 2024 offrendo una soluzione concreta ad un problema che riguarda da vicino migliaia di lavoratori, famiglie e imprese.