Oggi, 25 novembre 2022, scadono i termini per presentare al Comune la CILAS e sfruttare così la detrazione massima del Superbonus 110% per i condomini
Per poter procedere con l’inoltro della comunicazione, bosogna però essere in possesso dell’assenso da parte dell’assemblea condominiale
(Rinnovabili.it) – L’ultima è stata il 30 settembre per le unifamiliari, ancora prima c’era un 30 giugno, ora la data che spaventa è 25 novembre 2022. Scade oggi infatti il termine ultimo per poter presentare la CILAS al Comune e rientrare nel Superbonus al 110% per i condomini. Purtroppo però questa modifica in corsa, con relativo time-out, è arrivata solo qualche giorno fa, il 19 novembre, ovvero dopo la pubblicazione in GU del Decreto Aiuti quater.
E’ stato da subito chiaro il Superbonus blindato al 110% per i condomini, sarebbe andato a beneficio solo di coloro che già erano in possesso di una delibera assembleare che approvava i lavori. Per tutti gli altri i giochi erano ormai fatti.
Tuttavia anche per i condomini ben intenzionati a sfruttare il Superbonus anche nel 2023 è arrivata la sorpresa. Solo le CILAS presentate, o meglio effettuate, entro il 25 novembre, potranno sfruttare la detrazione attuale del 110%. Per tutti gli altri l’aliquota scende al 90%.
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Entro il 25 novembre ma a mezzanotte
I tempi sono stretti, ma volendo fare una corsa contro il tempo la documentazione può essere presentata entro la mezzanotte. E per una volta la tecnologia ci viene in aiuto. A far fede è infatti l’invio della comunicazione, l’orario di inoltro della Pec per esempio, o la consegna della missiva nelle mani del corriere. Tuttavia è lecito pensare che, quelle Amministrazioni dove il SUE, Sportello Unico Edilizia, esige anziché una pec un caricamento sulla piattaforma, saranno oggi sovraffollate e certamente bloccate per il troppo afflusso di dati. Un altro interrogativo potrebbe arrivare con l’apposizione del numero di protocollo da parte dell’Amministrazione che, essendo oggi venerdì, non avverrà prima del prossimo lunedì 28 novembre, aggiungendo date e confusione a coloro che andranno a controllare la validità di queste CILA.
Documentazione incompleta, può essere inoltrata comunque la CILAS?
Un altro quesito cruciale è la completezza o meno dei dati inviati. E’ chiaro che maggiori sono i dettagli riportati meglio è, però è pur vero che la CILA, in quanto comunicazione, non è soggetta ad approvazione da parte del Comune. Una volta ricevuto un numero di protocollo, questa può essere considerata valida. Sono però molti i casi in cui i comuni hanno rigettato le comunicazioni di inizio lavori perchè reputate incomplete. Ecco che ancora una volta si torna al problema della mancanza di chiarezza nelle norme e in chi le applica.
Ricordiamo che il Decreto Aiuti quater ha riaperto le porte al Superbonus anche per le unifamiliari, consentendo di detrarre le spese sostenute fino al 31 marzo 2023 al 110%, ai proprietari che siano già rientrati nella scadenza del 30 settembre 2022. Ovvero coloro che entro tale data, abbiano completato almeno il 30% dei lavori complessivi.
Tutti gli altri potranno comunque efficientare la propria abitazione detraendo tutte le spese del prossimo anno (2023) al 90%.