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Dall’Università del Maryland il super legno forte come l’acciaio

Gli ingegneri hanno trovato un modo per rendere il legno più di 10 volte più duro, creando un materiale che è anche più forte di molte leghe di titanio

super legno

 

Il nuovo super legno potrebbe essere usato nelle auto, negli aerei e negli edifici

(Rinnovabili.it) – “È resistente come l’acciaio, ma è sei volte più leggero, richiede molta più energia per essere spezzato […] e può persino essere piegato e modellato all’inizio del processo”. Così l’ingegnere meccanico Teng Li racconta le proprietà del suo super legno, evoluzione chimica del materiale naturale. Li lo ha progettato e realizzato in collaborazione con i colleghi Liangbing Hu e Samuel P. Langley dell’Università del Maryland, pubblicando i risultati sulla rivista scientifica Nature.

 

L’innovazione ha alle spalle anni di studio della nanotecnologia naturale delle fibre lignee, grazie alle quali sono nati biomateriali sorprendenti: dalle pellicole trasparenti da sostituire alla plastica agli strati fotonici per migliorare l’efficienza delle celle solari, dai supercondensatori in cellulosa al legno che imita il vetro (leggi anche Biomateriali, il legno trasparente come il vetro è sempre più promettente).

 

L’ultimo lavoro dell’ateneo americano s’inserisce direttamente in questo filone, manipolando la struttura del legno per ottenere un materiale strutturale ad alte prestazioni. “Questo nuovo modo di trattare il legno lo rende 12 volte più forte di quello naturale e 10 volte più duro”, spiega Hu. Ciò significa che il super legno potrebbe far concorrenza “all’acciaio o addirittura delle leghe di titanio”.

 

Per crearlo, il gruppo di scienziati ha prima fatto bollire il legno in una miscela di idrossido di sodio e solfito di sodio, in maniera da rimuovere parzialmente lignina ed emicellulosa; viene quindi ha pressato a caldo il materiale per schiacciare le pareti cellulari e realizzare delle nano fibre di cellulosa resistenti e altamente ordinate.

Questo processo di densificazione fornisce al prodotto finale la sua super forza, evitando che possa poi espandersi e indebolirsi (uno dei principali nei delle tecniche di densificazioni testate fino ad oggi). “Legni teneri come il pino o la balsa, che crescono velocemente e sono più rispettosi dell’ambiente, potrebbero sostituire i legni più lenti ma più densi come il teak nei mobili o negli edifici”, ha affermato Hu. “Questo tipo di legno potrebbe essere utilizzato nelle auto, negli aerei, nelle costruzioni: in qualsiasi applicazione in cui viene utilizzato oggi l’acciaio”.

 

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