Foster + Partners, Skanka e la Loughborough University stanno sperimentando una macchina commercializzabile per la stampa 3D di elementi architettonici complessi in calcestruzzo
(Rinnovabili.it) – Anche il celebre studio di architettura Foster + Partners è stato catturato dalle molteplici possibilità offerte dalla stampa 3D per il settore delle costruzioni.
Attraverso la collaborazione con l’impresa di costruzioni svedese Skanska e la Loughborough University del Regno Unito, lo studio di Norman Foster svilupperà nei prossimi 18 mesi la prima macchina robotizzata per la stampa di calcestruzzo ad alte prestazioni perfettamente commercializzabile.
La macchina a controllo numerico sarà dotata di un braccio robotizzato attraverso il quale avrà la possibilità di stampare strati sovrapposti di calcestruzzo con la massima precisione, riducendo drasticamente il tempo di realizzazione delle varie componenti per l’architettura.
“La stampa 3D per il calcestruzzo combinata con gli strumenti di prefabbricazione, permetterebbe di ridurre da mesi a ore i tempi di consegna anche degli elementi più complessi degli edifici” sottolinea Rob Francis di Skanska, “ci aspettiamo di raggiungere livelli di qualità ed efficienza mai sviluppati prima”.
Attraverso la collaborazione congiunta con Buchan Concrete, ABB e Lafarge Tarmac, il team spera di sviluppare una macchina in grado di stampare elementi complessi finiti per qualsiasi tipo di architettura, realizzando componenti strutturali, pannelli di rivestimento curvi o superfici particolari, impossibili da realizzare con gli strumenti tradizionali.
Il mondo della stampa 3D ha assistito a notevoli progressi negli ultimi anni, che hanno portato ad avviare numerosi cantieri in giro per il mondo: come il primo condominio stampato in costruzione ad Amsterdam, le 10 unità abitative stampate un 24 ore in Cina o le soluzioni proposte da Arup per il primo pilastro stampato in acciaio.