Si svolgerà domani la cerimonia d’apertura della Solar Decathlon Middle East 2018, le olimpiadi dell’architettura sostenibile
Quasi finiti i lavori di costruzione della Solar House ReStart4Smart
(Rinnovabili.it) – Mancano solo gli ultimi ritocchi, poi la Solar House ReStart4Smart – la casa solare intelligente realizzata dall’Università Sapienza di Roma – sarà pronta a competere con altri 17 progetti per aggiudicarsi il podio della Solar Decathlon Middle East 2018. Terminerà tra poco meno 13 ore, infatti, il conto alla rovescia per l’inaugurazione delle olimpiadi d’architettura sostenibile organizzate per la prima volta dall’Autorità per l’elettricità e l’acqua di Dubai. Domani, alla presenza famiglia reale, dei vertici delle Autority locali, degli ambasciatori e dei rappresentanti istituzionali dei diversi paesi partecipanti, si svolgerà l’attesa cerimonia di apertura.
La competizione consiste in 10 contest impostati sulle linee guida dei precedenti Solar Decathlon – ma con un tocco personalizzato per l’ambiente degli Emirati: i progetti, sviluppati da team universitari multidisciplinari, dovranno dimostrare di sapersi adattare al calore, alla polvere e all’elevata umidità tipiche del Medio Oriente. “L’SDME 2018 – spiegano gli organizzatori sul sito web dell’evento – abbraccia l’obiettivo di sviluppare e promuovere idee, capacità e tecnologie che possano essere implementate a beneficio degli abitanti della regione mediorientale. Ogni progetto deve essere una buona risposta ai nostri contesti culturali, climatici e sociali, e al contempo un prototipo ad alte prestazioni che funzioni con successo”. Le solar house saranno giudicate su 10 elementi che vanno dall’efficienza energetica al comfort del progetto, prevedendo accanto al podio ufficiale anche quattro premi speciali per: Interior Design, Integrazione fotovoltaico, Innovazione tecnologica e Gradimento del pubblico.
IL PROGETTO ITALIANO – Frutto del lavoro di 50 studenti guidati dal Prof. Marco Casini, Solar House ReStart4Smart rappresenta il giusto mix tra tradizione e innovazione. Nei suoi 80 metri quadrati, fanno bella mostra di sè design e materiali innovativi, impianti per la produzione eccumulo dell’energia solare e sistemi di home automation d’ultima generazione. Ispirata alla tradizione araba, l’abitazione è stata progettata affinchè riducesse al minimo il fabbisogno energetico, massimizzando lo sfruttamento di illuminazione e ventilazione naturali. Un patio interno filtra la luce solare mentre l’involucro esterno è in grado di adattarsi ai cambiamenti del tempo garentendo il comfort termico, luminoso e acustico.
Il video di Knauf, partner del progetto italiano, mostra i primi sette fiorni di montaggio della casa.