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The Line, una comunità lunga 170 km senza auto e senza strade

Il progetto The Line darà forma ad un insieme di comunità estesa per 170 km che attraversano l'Arabia Saudita, dove la natura sarà conservata al 95%

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the Line NEOM credits: Neom

NEOM e The Line nascono nell’ambito della Saudi Vision 2030

(Rinnovabili.it) – Lungo i 170 km che separano il Mar Rosso dalle montagne del nord-ovest dell’Arabia Saudita sorgerà “The Line”, la prima comunità da 1 milione di abitanti senza auto, senza strade ed a zero e emissioni.

Il maxi progetto è stato annunciato da Mohammed bin salman, principe ereditario e presidente del consiglio di amministrazione della società NEOM, nell’ambito della Saudi Vision 2030.

L’idea è quella di creare un nuovo modello urbano iperconnesso, chiamato appunto NEOM, ma dove la natura sia predominante. Secondo la visione saudita sarà la naturale evoluzione del concetto di smart city, verso una città cognitiva.

Nel corso della storia, le città sono state costruite per proteggere i loro cittadini. Dopo la rivoluzione industriale, le città hanno dato la priorità alle macchine, alle automobili e alle fabbriche rispetto alle persone”, sottolineano gli ideatori di The Line. “Entro il 2050 un miliardo di persone dovrà trasferirsi a causa dell’aumento delle emissioni di CO2 o dell’aumento dei mari, il 90% delle persone vivrà in luoghi inquinati”. Coloro che non potranno trasferirsi in città si affideranno al pendolarismo, generando flussi di persone di incredibile portata che si spostano quotidianamente. The Line ed il laboratorio sperimentale NEOM, nascono proprio per rispondere a queste future esigenze.

Un nuovo modello di mobilità

the Line NEOM credits: Neom

Estendendosi per 170 km e 26.500 kmq anche The Line sarà soggetta a fenomeni di pendolarismo, tuttavia tenterà di reinventare il concetto di città: tutti i servizi essenziali, come scuole, ospedali, strutture ricreative, spazi verdi, saranno raggiungibili a piedi da tutti i cittadini entro 5 minuti. Il trasporto ad altissima velocità e la mobilità elettrica a guida autonoma, renderanno gli spostamenti più semplici, lasciando ai residenti maggiore tempo libero. Secondo le stime nessun viaggio durerà più di 20 minuti.

Lo schema di distribuzione di The Line, sposta nel sottosuolo a due livelli distinti, l’alta velocità e le infrastrutture. Fuori terra quindi, al posto delle auto, ci saranno spazi verdi per i cittadini e percorsi pedonali.

L’intelligenza artificiale

Con The Line potrebbe cambiare anche il concetto di smart city. Sino ad oggi le metropoli maggiormente innovative e digitalizzate, riescono a sfruttare poco più dell’1% delle informazioni quotidiane. Il progetto arabo punta ad una connessione del 90%: attraverso l’Intelligenza Artificiale (IA) il sistema sarà in grado di apprendere costantemente, modificando le proprie strategie in base alle esigenze dei cittadini e delle aziende.

Sostenibilità che conserva il 95% della natura

L’energia che alimenterà la città sarà al 100% rinnovabile, puntando a svilupparsi come un centro urbano carbon neutral. Il progetto prevede di conservare il 95% della natura preesistente di un territorio estremamente ricco dal punto di vista paesaggistico e ancora prevalentemente inabitato.

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Durante lo sviluppo di The Line saranno messi in pratica severi protocolli ambientali per preservare il patrimonio naturale. Nessuna attività costruttiva sarà ammessa se non rispetterà i severi criteri si sostenibilità stabiliti dalla Circular Carbon Economy.

Per il momento tuttavia il progetto sta subendo non pochi rallentamenti, sia per la difficoltà di reperimento delle risorse che per la difficoltà nel mettere in atto i progetti forse troppo utopistici dei suoi creatori.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.