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Secondo lo Smart City Index 2023 di IMD, asiatici ed europei vedono le loro città come le “più intelligenti”

L'IMD, International Institute for Management Development, ha stilato lo Smart City Index 2023, analizzando in quali città la tecnologia e la digitalizzazione agiscano al meglio per migliorare la qualità della vita dei cittadini

Smart City Index 2023
Foto di Henrique Ferreira su Unsplash

Solo al 51 esimo posto si incontra la prima città italiana, Bologna. Roma chiude la classifica nelle ultime posizioni

(Rinnovabili.it) – Quali sono le “città più intelligenti” al mondo”? Secondo lo Smart City Index 2023 dell’IMD World Competitiveness Center (WCC) sono quelle asiatiche ed europee. A confermarlo sono gli stessi cittadini che hanno identificato quali priorità di una smart city la capacità di utilizzare la tecnologia per aumentare la qualità della vita.

A condurre lo studio è lo Smart City Observatory (SCO) dell’IMD, l’International Institute for Management Development, con sede a Losanna e Singapore. L’obiettivo è da sempre quello di individuare in che modo la digitalizzazione dei servizi e la tecnologia applicata ai contesti urbani, possa aiutare ad affrontare le principali sfide del secolo, ponendo i cittadini al centro.

Lo Smart City Index 2023 ha intervistato circa 20.000 cittadini interrogandoli su 15 aspetti della loro vita in città, per individuare in che modo la tecnologia messa in campo dalle amministrazioni locali sia in grado di intervenire sulle priorità più urgenti da affrontare: dagli alloggi a prezzi accessibili, alla congestione stradale, passando per l’occupazione soddisfacente e gli spazi verdi.

La tecnologia gioca un ruolo nella scelta della città nella quale vivere?

La metodologia utilizzata da IMD per stilare la classifica dello Smart City Index 2023 ha applicato l’Indice di Sviluppo Umano a 141 città tipo per dimensione e funzionalità.

I cittadini intervistati hanno avuto modo di esprimersi anche sulla personale predisposizione alla presenza nella loro città dei servizi smart più avanzati, come il rilevamento facciale, la condivisione dei dati personali, i sistemi di sorveglianza puntuali, la digitalizzazione dei servizi.

Nella top 20 rispetto alle prime rilevazioni del 2019, sei città hanno continuato ad accrescere le proprie prestazioni. Tra questi “super-campioni” come li identifica lo Smart City Index 2023 troviamo Zurigo, Oslo, Singapore, Pechino, Seoul e Hong Kong.

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A guidare la classifica di quest’anno è proprio Zurigo, seguita da Oslo e Canberra. A parte Abu Dhabi e Dubai, tutte le città che occupano i primi 20 posti sono Asiatiche o europee. L’assenza del continente Americano e dell’Africa potrebbe essere interpretato come monito per la qualità ella vita dei cittadini. New York si colloca al 22° posto, mentre Il Cairo è addirittura 180°. Secondo lo Smart City Osservatory ciò che emerge è una contrapposizione tra la dimensione della città e la qualità della vita, un dato che spiega come mai città come Boston (34°) o Parigi (46°) occupino posizioni inferiori rispetto a centri di dimensione minore. Di fatto ancora una volta Londra va in controtendenza piazzandosi in 6° posizione.

Per incontrare la prima città italiana dobbiamo scendere fino alla 51esima posizione dove compare Bologna. Milano è all’82esimo posto e Roma fanalino di coda al 122 esimo.

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