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Qual è la città più smart d’Europa? Per gli esperti di sostenibilità e IoT di Juniper research è Berlino

La gestione del trasporto pubblico e l'implementazione della micromobilità hanno garantito a Berlino il posto più alto nella classifica delle città più smart d'Europa

città più smart d'Europa
Foto di Jens Schöffel da Pixabay

Il report della Juniper research stima che l’implementazione delle smart cities in Europa permetterebbe un taglio del 50% delle emissioni di CO2 in soli 5 anni

(Rinnovabili.it) – La città più smart d’Europa è Berlino. Lo dicono i ricercatori ed esperti di Internet of Things della Juniper Research che hanno stilato una classifica a livello globale nell’approfondito report “Unlocking the potential of smart cities”.

Cos’è una smart city?

Una smart city è un luogo dove le reti e i servizi tradizionali sono resi più efficienti attraverso l’uso di soluzioni digitali a beneficio dei suoi abitanti e delle sue imprese. Significa reti di trasporto urbano più intelligenti, impianti di approvvigionamento idrico e smaltimento dei rifiuti potenziati e modi più efficienti per illuminare e riscaldare gli edifici”, sottolinea il report della Juniper Reserch.

Una città “intelligente” insomma offre ai suoi cittadini le soluzioni digitali migliori per aumentare il più possibile la qualità della vita, riducendo disagi e sprechi.

Perchè Berlino è la città più smart d’Europa?

La top ten delle smart cities europee vede in testa Berlino, seguita da Londra, Barcellona, Roma e Madrid. La classifica parte dal confronto di 50 città del mondo valutandone aspetti differenti di gestione urbana: dalla qualità del trasporto pubblico e delle infrastrutture, alla gestione energetica ed alla connettività IoT.

L’analisi della Juniper ha identificato Berlino quale città leader grazie al miglioramento raggiunto nella sua infrastruttura di trasporto pubblico. Tra le innovazioni apportate dalla città per facilitare gli spostamenti dei cittadini, ad esempio, c’è l’app MaaS (Mobility-as-a-Service), che ha unificato in un’unico programma il controllo del trasporto pubblico e privato. Inoltre Berlino ha adottato misure proattive sulla micromobilità condivisa e sulla gestione dell’energia rinnovabile, dimostrando le potenzialità di un approccio integrato.

Il coautore della ricerca Nick Maynard ha spiegato: “L’Europa, in quanto luogo di nascita di MaaS, ha visto uno sviluppo e un’implementazione significativi del concetto negli ultimi anni. Pertanto, il transito nelle principali città intelligenti europee è una parte centrale delle strategie future per lo sviluppo di città intelligenti: le città che mirano a seguire questo approccio devono adottare un metodo coordinato per il transito; abbracciando i vantaggi di MaaS nella riduzione della congestione”.

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Più smart city, meno emissioni

Secondo il team della Juniper, investendo nella diffusione delle smart cities a livello europeo, otterremmo una riduzione di emissioni di Co2e pari a ben 247 MMT entro il 2028, da 161 MMT nel 2023. Stiamo parlando di una crescita del 53% nell’abbattimento delle emissioni inquinati, profondamente legata ai progressi che le smart cities potrebbero assicurare nei prossimi 5 anni. In Europa, è proprio l’obiettivo della decarbonizzazione un fattore chiave degli investimenti e delle implementazioni applicate alle città intelligenti. Tuttavia, sottolineano i ricercatori, l’aumento dei costi energetici deve spingere i governi verso strategie capaci di ridurre contemporaneamente emissioni e costi, aumentando l’uso di fonti energetiche rinnovabili e di soluzioni di AI integrata alle smart grid.

Per scaricare il report completo di Juniper Research completa clicca qui.