Il riuso di immobili pubblici riguarderà tra gli altri anche un faro, ex case cantoniere, caserme, un teatro, una torre, per valorizzare e riqualificare edifici altrimenti abbandonati
Per candidarsi ci sarà tempo fino al 15 maggio 2023
(Rinnovabili.it) – L’obiettivo è la valorizzazione, il recupero e il riuso degli immobili pubblici abbandonati o dismessi, ed ovviamente la successiva buona gestione. E’ partite l’importante ultima tranche 2022 dei bandi pubblici dell’Agenzia del Demanio, per l’affidamento in concessione e/o locazione degli immobili dello Stato non più utilizzati.
L’intervento si inserisce in un percorso di riqualificazione che il Demanio sta portando avanti da diverso tempo. Il riuso di immobili pubblici altrimenti abbandonati, porterà anche ad una valorizzazione del territorio circostante. I vincitori dei bandi pubblici avranno l’opportunità di avviare a nuovi usi economici gli immobili prescelti indirizzandoli a favore di attività sociali, culturali, turistici, di tutela ambientale e per la mobilità dolce, ovviamente mantenendone la fruizione pubblica.
16 immobili pubblici spalmati lungo la Penisola
Questa tranche fa seguito alla prima, pubblicata a luglio. Gli edifici messi in gara sono 16 di cui 2 da affidare in Concessione in Uso Gratuito e 14 da affidare in Concessione/Locazione di Valorizzazione fino ad un massimo di 50 anni. La distribuzione è ovviamente su scala nazionale e rappresenta per altro un ventaglio di tipologie edilizie estremamente interessante, di valore storico e con stretta connessione con i contesti paesaggistici ed urbani.
I 14 beni in concessione/locazione di valorizzazione e riuso degli immobili pubblici sono:
- in Abruzzo la ex Caserma De Amicis a Sulmona (AQ)
- in Basilicata l’ex Casa cantoniera a Irsina (MT) e l’ex Casello ferroviario a Montescaglioso (MT)
- nel Lazio la ex Casa cantoniera ‘Il Colle’ a Terracina (LT)
- in Lombardia l’ex Poligono di tiro a segno a Piazza Brembana (BG) e una porzione di un ex deposito militare a Pizzighettone (CR)
- in Piemonte l’ex Panificio militare a Casale Monferrato (AL) e l’ex Casa del Fascio a Vinzaglio (NO)
- in Sardegna il Faro di Capo Comino a Siniscola (NU)
- in Sicilia l’ex Istituto di geofisica mineraria e la Real Casa dei Matti a Palermo e l’ex Convento di San Vito ad Agrigento
- in Toscana la Torre di Calafuria a Livorno e Villa Carducci Pandolfini a Firenze
Mentre i 2 beni in concessione/locazione in Uso Gratuito sono:
- in Calabria l’ex case popolari a Limbadi (VV)
- in Umbria l’ex Teatro sociale di Amelia (TR)
“In questo momento di rinascita del Paese, l’Agenzia consolida così sempre di più il suo ruolo di operatore di sviluppo economico, ponendosi come collettore di una programmazione coordinata di iniziative esemplari che rafforzino la collaborazione pubblico-privato e soprattutto la sinergia con gli altri partner istituzionali”, commenta l’Agenzia del Demanio.
Pochi giorni fa l’Agenzia del Demanio ha anche ricevuto il premio “Leadership in Green Building nel Settore Pubblico” assegnato da GBC Italia in occasione della presentazione della prima Roadmap italiana della decarbonizzazione degli edifici.
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Un riconoscimento di estremo valore andato all’intervento di riqualificazione della sede di Genova della Direzione Regionale Liguria dell’Agenzia.
Il progetto è infatti uno dei primi casi in Italia ad aver ricevuto la certificazione LEED per un edificio storico tramite il protocollo GBC Historic Building. Si sta così dimostrando che la rigenerazione del patrimonio edilizio può, e forse deve, partire prima di tutto dalle eccellenze edilizie storiche del nostro Paese.
Per partecipare ai bandi ci sarà tempo fino al 15 maggio 2023 attraverso la sezione Gare e Aste del sito www.agenziademanio.it.