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Riqualificazione storica in chiave contemporanea nel cuore di Milano, firmata Asti Architetti

In perfetto equilibrio con l'isolato ottocentesco, la riqualificazione storica di via Santa Margherita trasforma il palazzo in chiave architettonica, energetica e strutturale

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Palazzo storico via santa margherita Milano – credits: cs Asti Architetti

(Rinnovabili.it) – Non è un caso se lo slogan del team di Asti Architetti è “trasformazioni gentili dell’esistente” soprattutto quando si parla di riqualificazione storica.

L’ultimo progetto avviato dallo studio milanese si trova a pochi passi dal Teatro alla Scala, nel cuore di Milano, in via Santa Margherita. Qui un palazzo storico con facciata ottocentesca si sta trasformando, aprendosi al contemporaneo, ma senza dimenticare il suo passato.

Rifunzionalizzazione a tutto tondo

Si tratta in effetti di due corpi di fabbrica affiancati, uno più alto con facciata ottocentesca, ed uno più basso e più moderno. Il progetto di riqualificazione storica permetterà di trasformare l’intero edificio dal punto di vista strutturale, architettonico, impiantistico ed energetico.

Ma l’aspetto più interessante del cantiere avviato a giugno, lo si noterà nella corte interna. Enfatizzando il concetto di “scoperta” le facciate interne dell’edificio saranno a prevalenza vetrate, per rivoluzionare la vivibilità degli interni.

Il cantiere è iniziato a giugno, quando sarà completato restituiremo un edificio radicalmente trasformato nelle funzioni e nella qualità architettonica. Varcati gli ingressi si passerà dalla Milano ottocentesca alla Milano del futuro, con funzioni, atmosfere, materiali e trasparenze ormai imprescindibili negli sviluppi immobiliari del XXI secolo, ma, in questo caso,esaltati negli effetti proprio dalla continua convivenza con il nostro passato. Nello specifico l’immobile ospiterà un’importante piastra commerciale e uffici di pregio e, grazie al continuo dialogo con la città che, inevitabilmente interventi di questa portata comporta, vedrà coinvolti anche gli spazi pubblici antistanti con una completa rivisitazione delle aree a confine tra pubblico e privato”, puntualizzata Paolo Asti, a capo dello studio di architettura.

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Ad arricchire ulteriormente la corte interna sarà il giardino privato dove troverà posto anche l’immancabile ulivo secolare, cifra stilistica dello Studio Asti.

Mentre le essenziali facciate che si affaccino sugli esterni conserveranno il loro carattere architettonico, la riqualificazione storica permetterà di portare la contemporaneità nel cuore dell’edificio senza intaccare gli edifici dell’isolato cittadino.