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Rigenerazione urbana: via libera al fondo tematico da 257 mln

Il Fondo tematico Piani Urbani Integrati finanziato dal PNRR faciliterà l'attuazione dei progetti già finanziati nelle Città Metropolitane e destinati alla rigenerazione urbana, transizione energetica, coesione sociale e recupero ambientale.

rigenerazione urbana
Foto di Luca da Pixabay

La scadenza temporale di presentazione delle proposte progettuali è il 31 dicembre 2025

(Rinnovabili.it) – A partire da oggi 14 aprile 2023 sarà possibile presentare le richieste di supporto finanziario per l’accesso al Fondo tematico PUI – Piani Integrati Urbani, dedicato alla rigenerazione urbana, alla transizione energetica, alla coesione sociale e al recupero ambientale. Le risorse messe a disposizione ammontano a 257 milioni di euro e si rivolge a privati o a partenariati pubblico-privati per contribuire all’attuazione dei progetti coerenti con quelli già finanziati nelle Città Metropolitane (Napoli, Roma, Milano, Torino, Palermo, Catania, Bari, Firenze, Bologna, Genova, Venezia, Messina, Reggio Calabria e Cagliari) dall’investimento PNRR Piani Urbani Integrati ( M5C2 – Investimento 2.2).

Il Fondo tematico Pui è costituito all’interno del “Fondo di Ripresa e Resilienza Italia”, la gestione è affidata alla Banca Europea per gli Investimenti (Bei) che porta in dote 272 mln di euro per promuovere la rigenerazione urbana, attrarre finanziamenti privati e garantire benefici a lungo termine di risanamento urbano.

I soggetti ed i progetti ammissibili

Attraverso il portale dedicato da oggi sarà possibile accedere al Fondo tematico Pui che sosterrà sia promotori privati o partenariati pubblico-privati, nella misura in cui la quota di partecipazione pubblica rimanga pari o inferiore al 50%. I progetti ammessi a finanziamento si dividono in sei macro aree di intervento:

  • recupero ambientale e rivitalizzazione urbana: sostegno alle tecnologie con minori emissioni di CO2 nelle aree urbane (con tassativa esclusione di progetti che prevedano uso di caldaie, anche quelle a condensazione);
  • rivitalizzazione sociale ed economica nel contesto dei piani di sviluppo urbano integrato: rinnovamento, rigenerazione e valorizzazione delle aree urbane sottoutilizzate o inutilizzate (aree dismesse e terreni edificabili), miglioramento dei sistemi di mobilità locale verdi, sostenibili e intelligenti; o azione per il clima e transizione verde (inclusa efficienza energetica, anche in complementarità con il programma “Ecobonus” in quanto applicabile); o transizione digitale;
  • coesione e inclusione sociale: riqualificazione degli spazi urbani per la creazione di parchi urbani e infrastrutture sociali per promuovere comunità sostenibili; miglioramento delle aree urbane per garantire una maggiore sicurezza; o linee d’intervento riservate al recupero di soluzioni alloggiative dignitose per i lavoratori del settore agricolo ed industriale.

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Inoltre gli interventi dovranno essere conformi al principio Dnsh (Do not significant harm) ovvero non dovranno intralciare l’azione di mitigazione di cambiamenti climatici e non dovranno avere effetti negativi sul clima.

Il supporto finanziario metterà a disposizione prodotti di prestito, equity o quasi equity, o prodotti aventi analoghe strutture o effetti.

Le richieste presentate dovranno essere complete di descrizione dell’investimento o del progetto e dell’indicazione del fabbisogno finanziario nonché di ogni altra documentazione indicata nelle apposite schede approntate dagli Intermediari Finanziari. La presentazione può avvenire online tramite i portali: fondopui.equiterspa.com e fondopianiurbaniintegrati.finint.com.