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Revisione PNRR: più Ecobonus sociale ma meno Sismabonus, sarà la strada giusta?

Le misure antisismiche sembrano perdere peso nella revisione del PNRR che dirotta il Sismabonus all'interno del nuovo Ecobonus Sociale

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Foto di Randy Laybourne su Unsplash

Il nuovo ecobonus sociale sarà rifinanziato con i fondi del Sismabonus

(Rinnovabili.it) – Le nuove misure contenute nella proposta di revisione del PNRR potrebbero aver “dimenticato” anche il Sismabonus. Accanto agli stralci riservati a dissesto idrogeologico e rigenerazione urbana, già oggetto di pesanti critiche da parte delle Associazioni di settore quali Ance, Anci e Oice, il nuovo Ecobonus Sociale andrebbe a raccogliere in un unico strumento anche la prevenzione sismica.

Il tema centrale è contenuto nella Missione 2, componente 3, che punta al “Rafforzamento dell’efficientamento energetico”. Più nel dettaglio, questa fase di revisione del PNRR incrementare il livello di efficienza degli edifici considerandola “una delle leve più virtuose per la riduzione delle emissioni in un Paese come il nostro, che soffre di un parco edifici con oltre il 60 per cento dello stock superiore a 45 anni, sia negli edifici pubblici (es. scuole, cittadelle giudiziarie), sia negli edifici privati, come già avviato dall’attuale misura Superbonus”.

Ma è proprio a questo punto che emerge il problema. Oltre ad essere obsoleto il patrimonio immobiliare italiano è anche sottoposto ad un rischio sismico medio alto, due elementi che non vanno certo d’accordo.

Allo Stato non è chiaro il contributo del Sismabonus nella transizione

Con una esternazione piuttosto allarmante, lo Stato però dichiara di “non aver chiaro il contributo alla transizione green del Sismabonus”, per questo motivo “d’intesa con i servizi della Commissione si è concordato di aumentare l’obiettivo dell’Ecobonus”.

In parole povere il nuovo Ecobonus sociale sarà ri-fininziato anche grazie a parte dei fondi del Sismabonus come si legge nel testo: “L’amministrazione propone di modificare la descrizione della misura ed il target eliminando ogni riferimento agli interventi di Sismabonus includendo il relativo sub-criterio nell’ambito del target ecobonus. Tale modifica consentirebbe un maggiore contributo della misura alla transizione verde. La proposta consente, inoltre, di rendicontare l’installazione di caldaie a condensazione a gas in sostituzione delle caldaie a minore efficienza“.

Il Nuovo Ecobonus Sociale

Il testo della revisione del PNRR dirotta perciò il nuovo Ecobonus Sociale verso il Piano RePower destinando 4 miliardi di euro suddivisi tra il 2024 e il 2025. Il bonus è indirizzato unicamente all’edilizia privata scorporando invece gli interventi di efficientamento delle strutture pubbliche in un capitolo a parte.

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Coloro che potranno beneficiare del nuovo Ecobonus sociale saranno principalmente le categorie a basso reddito e i giovani, quale contrasto alla povertà energetica. Aliquote, eventuale accesso alla cessione del credito e tempistiche sono ancora da stabilire, è plausibile però che saranno allungati i tempi di recupero della detrazione diretta per consentire l’accesso all’ecobonus anche a chi ha capienza fiscale ridotta.