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Reinventing Cities: anche 4 città italiane pronte alla trasformazione carbon neutral

Bologna, Roma, Milano e Napoli parteciperanno al terzo concorso Reinventing Cities, dedicato alla rigenerazione urbana di spazi abbandonati

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credits: C40

Ci sarà tempo fino a settembre per candidare i progetto per i vari siti scelti da Reinventing Cities

(Rinnovabili.it) – Riparte Reinventing Cities, l’iniziativa di C40 che affronta i problemi del cambiamento climatico in relazione alle città ed alla loro pianificazione urbana.

Dopo il successo degli anni passati, il concorso coinvolgerà in questa edizione 12 città leader a livello mondiale richiamando architetti, urbanisti, designer, ricercatori, imprenditori, ambientalisti e start-up. Per dimostrare che avere città più sostenibili e carbon neutral, è possibile se si parte dalle comunità locali e se si attiva un dialogo con i privati. Tra i fortunati partecipanti anche 4 città italiane: Bologna, Bristol, Houston, Izmir, Lione, Milano, Montréal, Napoli, Phoenix, Roma, San Francisco e San Paolo.

Trasformare i siti sottoutilizzati in un modello di sviluppo futuro

Reinventing Cities nasce da C40, una rete di amministrazioni impegnate nella lotta al cambiamento climatico. I progetti vincitori avranno la possibilità di presentare ambiziosi obiettivi climatici, fornendo efficienza energetica, costruzioni carbon neutral ed una forte coesione sociale.

Le manifestazioni di interesse saranno accettate fino a settembre 2022, per annunciare i vincitori nel 2023.

Le candidature italiane

Tra le città italiane abbiamo Milano (sei siti candidati) Roma (tre progetti), Bologna (due candidati) e Napoli.

BOLOGNA partecipa con la rigenerazione di Ravone-Prati, zona adiacente alla nuova fermata Fs di Prati di Caprara. E con il restauro dell’edificio storico Palazzo Aiuto Materno, che verrebbe destinato ad una nuova forma di abitazione collaborativa tra ricercatori e studenti universitari.

NAPOLI partecipa con il progetto di riqualificazione della neogotica Villa Ebe. Attraverso un restauro a basse emissioni di carbonio, il progetto vuole trasformare il sito in un luogo di cultura, accoglienza e ricerca.

MILANO partecipa con sei progetti. Abbiategrasso, farà da congiunzione tra periferia e città, riqualificando la qualità urbana creando un nuovo mix sociale e funzionale. Bovisasca, poco distante dal progetto MoLeCoLa vincitore della seconda edizione di Reinventing Cities, cercherà di aumentare l’inclusione sociale, aumentando le quote di edilizia sociale, le aree verdi ed i servizi. Certosa e Piazzale Martesana, entrambi adibiti attualmente a parcheggio a raso, verranno trasformati in nuovi centri urbani per l’edilizia sociale, verdi e attrezzati. Progetti per social housing con sperimentazione di nuovi modelli abitativi invece per i siti di Zama Salomone e Pitagora.

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ROMA candida un inusuale riqualificazione interna al Parco dell’Appia Antica. Ritenta con il progetto ex Miralanza, complesso di archeologia industriale dismesso, che verrebbe trasformato in un parco attrezzato “verde e blu”. La capitale porta anche la riqualificazione del compendio Vertunni, nell’area periferica della capitale in zona La Rustica.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.