Riapre timidamente il mercato delle cessioni con i primi Istituti che tornano ad acquistare i crediti dei bonus edilizi riferiti alle spese del 2022. Nel frattempo il DL Cessioni continua il suo iter di conversione
Nel frattempo il Governo è al lavoro per creare una piattaforma per lo sblocco dei crediti con Enel X come veicolo
(Rinnovabili.it) – La domanda che ha assillato gli utenti negli ultimi mesi è senza dubbio “quali banche accettano la cessione del credito ancora oggi”? Il problema lo conosciamo bene. L’esaurirsi dei plafond degli istituti ha innescato la miccia. L’aumento delle responsabilità solidali in caso di crediti oggetto di frode ha fatto tirare i remi in barca alle banche. Infine il blocco delle cessioni del credito deciso dal DL n.11/2023 ha definitivamente chiuso la possibilità di accedere alle due opzioni alternative alla detrazione diretta per gran parte delle categorie di utenti.
Dopo aver recepito il grido di allarme dell’intera categoria, il Governo ha corretto il tiro aggiungendo deroghe al divieto ed andando in pressing sulle banche per riaprire le cessioni dei crediti.
Oggi, tra le banche che accettano al cessione del credito, la prima a riaprire le porte al mercato dei bonus edilizi è UniCredit. Ma vediamo in cosa consiste l’offerta.
Come funziona l’acquisto dei crediti fiscali di UniCredit
L’offerta si rivolge alle imprese, artigiani e professionisti che abbiano maturato i crediti a fronte di sconto in fattura per spese sostenute nel 2022. L’azione andrà a supportare gli operatori che hanno completato i lavori e necessitano di cedere i crediti avendo già raggiunto la capienza fiscale a loro disposizione, i cosiddetti “Esodati del Superbonus”.
L’ammontare complessivo del credito deve essere superiore ai 10.000 euro e inferiore ai 600mila euro, inoltre la pratica deve essere completa di tutta la documentazione richiesta, comprese asseverazioni, visto di conformità, codice univoco e attestazioni.
L’acquisto dei crediti viene effettuato da EBS Finance, società di cartolarizzazione appartenente al Gruppo UniCredit, che successivamente li cederà a clienti terzi. Per non restare scoperta, la banca ha già perfezionato accordi con 6 importanti player di mercato operanti in diversi settori economici. Altri 11 accordi sono attesi per il prossimo futuro in modo da arrivare all’assorbimento progressivo di tutti i crediti fiscali che la banca acquisterà dalla propria clientela, realizzando di fatto una soluzione di sistema imprese-banca-imprese.
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La Camera approva il Decreto Blocca Cessioni
Accanto alla timida riapertura del mercato con le prime banche che accettano la cessione del credito, si delinea intanto la normativa che andrà a definire per chi vale lo stop alle cessioni. Proprio in queste ore anche la Camera ha dato il suo via libera alla legge di conversione del DL 11/2023, rivisto in tutti i suoi emendamenti, che ora passerà al Senato. Tra le novità contenute e confermate dal Mef, la fatidica proroga del Superbonus 110 per cento per le villette fino a settembre, la possibilità di detrarre le spese in 10 anni ed ovviamente lo sblocco delle cessioni del credito e sconto in fattura per determinati interventi come l’abbattimento delle barriere architettoniche, i lavori nelle Iacp e nelle Onlus. Il ddl riapre inoltre i termini per comunicare le cessioni riferiti alle spese del 2022 posticipano la scadenza grazie alla remissione in bonis.
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Non resta che aspettare per capire quali altre banche riapriranno all’acquisto dei crediti e come si muoverà la piattaforma predisposta dal Governo e gestita da Enel X per sbloccare anche i milairdi di crediti incagliati.