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Il primo Bosco Verticale in social housing apre le porte ad Eindhoven

La Trudo Vertical Forest è il primo Bosco Verticale di Boeri in social housing, piccoli appartamenti di alta qualità arricchiti da 125 alberi e oltre 5.200 arbusti e piante.

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Trudo Vertical Forest – credits: Stefano Boeri Architetti

Il Bosco Verticale di Eindhoven ospita 70 differenti specie vegetali

(Rinnovabili.it) – Dopo sette anni dall’inaugurazione del primo progetto di Bosco Verticale per Milano, l’architetto Stefano Boeri ha provato ad infrangere una delle critiche più frequenti al progetto: l’essere prevalentemente destinato ad una fascia di reddito alta.

Così l’ultima torre verde da poco inaugurata ad Eindhoven, nei Paesi Bassi, e battezzata Trudo Vertical Forest è esclusivamente destinata al social housing.

L’intervento olandese accoglie prevalentemente un’utenza popolare, in particolare giovani coppie (per la metratura ridotta degli appartamenti), arrivando ad ospitare nei suoi 19 piani, 125 unità abitative.

Social housing di qualità

Pur essendo ad affitto calmierato, gli appartamenti del Bosco Verticale di Eindhoven mantengono inalterata l’elevata qualità degli spazi interni, ai quali si aggiunge ovviamente il rigoglioso verde pensile dei balconi.

L’obiettivo di Boeri è trovare una duplice soluzione al contrasto del cambiamento climatico ed al disagio abitativo.

I costi di costruzione superiori rispetto alla media legati all’inserimento della vegetazione, sono stati compensati sfruttando tecnologie costruttive prefabbricate di ultima generazione, razionalizzando alcune soluzioni tecniche in facciata e ottimizzando le risorse legate al progetto.

Impatto urbano ridotto in aiuto alla biodiversità

Trudo Vertical Forest - credits: Stefano Boeri Architetti
Trudo Vertical Forest – credits: Stefano Boeri Architetti

Come nei precedenti interventi, per la progettazione del verde pensile l’architetto Boeri si è affidato alla collega agronoma Laura Gatti. La Trudo Vertical Forest genera nel cuore di Eindhoven un nuovo habitat verde per lo sviluppo della biodiversità. Ogni balcone si sviluppa per 4 mq ed accoglie al suo interno 1 albero e 20 cespugli, mentre la torre nel complesso dei suoi 75 metri d’altezza, arriva ad ospitare 125 alberi a cui si aggiungono 5.200 tra arbusti e piante a piccolo taglio.

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L’ecosistema creato dal Bosco Verticale olandese può vantare 70 differenti specie vegetali, destinate a contrastare l’inquinamento atmosferico della città, grazie alla capacità di assorbire oltre 50 tonnellate di CO2 l’anno per ogni albero piantato.

Un documentario in tre puntate

Il racconto della costruzione del primo Bosco Verticale in social housing si è trasformato in un mini documentario in tre puntate, rilasciato in questi giorni dallo stesso architetto.

La Trudo Vertical Forest di Eindhoven rappresenta per tutti noi il raggiungimento di un grande obiettivo: rendere accessibile la tipologia del Bosco Verticale, che stiamo sperimentando in diverse parti del mondo; per dimostrare che vivere a contatto con gli alberi e il verde – e goderne i vantaggi – può diventare una scelta possibile per milioni di cittadini del mondo”, dichiara Stefano Boeri.