Rinnovabili • Pollinator Park - credit photo and rendere Vincent Callebaut Architects and European Commission

Pollinator Park, un tuffo virtuale nel 2050 per proteggere la biodiverità

Grazie alla realtà virtuale potrai visitare Pollinator Park, l'ultimo rifugio per la biodiversità voluto dall'UE e disegnato da Callebaut

Pollinator Park - credit photo and rendere Vincent Callebaut Architects and European Commission
Pollinator Park – credit photo and rendere Vincent Callebaut Architects and European Commission

Grazie alla realtà virtuale è possibile passeggiare all’interno di Pollinator Park e scoprirne i segreti

(Rinnovabili.it) – Europa 2050, a seguito di una cascata di crisi ecologiche il nostro mondo è stato privato di insetti impollinatori, ecosistemi sani e flora. Ma un faro di speranza c’è ancora è il Pollinator Park, un laboratorio sicuro dove coltivare la biodiversità. Ultimo rifugio in un futuro distopico e desertico.

Sembra la presentazione di un film di fantascienza, ma purtroppo la descrizione è reale. O meglio lo sarà entro pochi anni se non riusciremo a contrastare la progressiva moria degli insetti impollinatori.

Minacciati dalla chimica e dalla tossicità dei prodotti impiegati in agricoltura, la popolazione di questi insetti ha assistito ad un tasso di estinzione che è da 100 a 1000 volte superiore al normale (secondo le Nazioni Unite). Già nel 1999 le Nazioni Unite avevano riconosciuto l’importanza chiave di queste specie dai quali dipende oltre il 90% della biodiversità di piante e fiori mondiali, la produttività agricoltura e l’economia umana.

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La soluzione Pollinator Park

Pollinator Park – credit photo and rendere Vincent Callebaut Architects and European Commission

Così nel 2018 la Commissione Europea ha deciso di lanciare la prima iniziativa volta ad arrestare il declino degli insetti impollinatori selvatici. Pollinator Park è un vero e proprio dimostratore in scala reale. Attraverso un percorso virtuale all’interno di questa futuristica architettura, i visitatori, bambini ed adulti, possono scoprire le buone pratiche che ci permetterebbero di salvaguardare il nostro mondo dalla dimensione agricola fino a quella urbana.

L’edificio che ospita Pollinator Park è stato concepito dall’architetto Vincent Callebaut, uno dei più visionari della sua generazione, profondamente rivolto alla sostenibilità ambientale, già autore della Torre verticale assorbi Co2 in costruzione a Taipei, o delle immaginarie isole flottanti stampate in 3D per ripulire l’oceano dalle “isole di plastica”.

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Nell’edificio immaginato da Callebaut per il 2050 il leitmotiv è l’ecologia. Il design organico è direttamente ispirato all’impollinazione e si identifica con l’immagine di un fiore che sboccia.

Architettura organica e biomimetica

L’epicentro è Central Park da cui partono i percorsi espositivi, al centro trova posto un ascensore panoramico dal quale osservare tutta la struttura. Attorno al parco centrale trovano posto le Farmlands le biocupole a nido d’ape e foglie nervate dedicate all’agricoltura del futuro.

L’architettura organica e la lussureggiante natura ospitata all’interno del parco, si fondono in un ecosistema unico dove gli insetti possono vivere e prosperare.

Al centro dell’idea di Pollinator Park c’è anche un concetto di economia circolare ed energia rinnovabili. Tutte le serre sono progettate a partire da telai in legno lamellare (CLT) e materiali di origine biologica riciclati e soprattutto riciclabili.

Il legno massiccio della struttura portante è ricoperto con schermi solari fotovoltaici e termici per fornire all’edificio tutta l’energia necessaria e più. Le schermature permettono inoltre di filtrare la luce solare e mantenere il giusto equilibrio tra luce ed ombra.

All’esterno un campo di turbine eoliche fornisce energia, mentre i camini eolici sfruttano l’inerzia termica del terreno per climatizzare naturalmente gli spazi interni.

I camini eolici infatti utilizzano l’energia geotermica per raffreddare le serre in estate e riscaldarle in inverno.

All’interno di questa oasi, l’esperienza scenografica della passeggiata virtuale si concentra sulla correlazione tra impollinatori e produzione alimentare. L’obiettivo è esattamente quello di sensibilizzare e commuovere poeticamente i visitatori giovani e meno giovani, per insegnare loro a proteggere il patrimonio naturale.

Inizia il tour nel Pollinator Park e scopri un futuro non troppo lontano da noi, fai la spesa in un mondo privo di impollinatori, scopri la bellezza della biodiversità e le azioni da intraprendere per proteggerla.