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Playscraper: grattacieli in legno per le città di domani

Dalla Cina alla Norvegia è iniziata l'era dei Playscraper, i grattacieli in legno ecofriendly, veloci da costruire, salubri ed efficienti che cambieranno le città

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(Rinnovabili.it) – Non c’è dubbio, così come alla fine dell’800 il primo grattacielo di Chicago diede inizio ad una rivoluzionaria trasformazione delle città, i grattacieli in legno potrebbero oggi essere la soluzione a molteplici problemi urbani.

Il 47% delle emissioni di CO2 globali proviene dagli edifici, di cui il 10% dai soli materiali da costruzione, un primato tristemente noto per un settore che nei prossimi anni sarà chiamato in causa per risolvere il problema della sovrappopolazione delle città.

Al contrario, per ogni metro cubo di legno viene sequestrata una tonnellata di CO2, ciò significa che mentre un edificio in legno di 20 piani arriva a sequestrare fino a 3.100 tonnellate di carbonio, un edificio in cemento di dimensioni analoghe emette fino a 1.200 tonnellate di CO2. Una differenza di ben 4.300 tonnellate equivalenti alla CO2 emessa da 900 auto per un anno intero.

Soprannominati “Playscraper” i grattacieli in legno sono oggi in grado di raggiungere notevoli altezze senza far rimpiangere in alcun modo i materiali tradizionali.

Uno dei più importanti rappresentati di questo settore è l’architetto Michael Green autore di uno dei primi complessi residenziali al mondo interamente realizzato con struttura portante in legno, il  Forte Building di Melbourne.

Consapevole delle potenzialità dei grattacieli in legno, Green ha realizzato anche una sorta di manuale di istruzioni gratuito (The Case for Tall Wood Buildings) per architetti e ingegneri, nella speranza di diffondere la consapevolezza di questa tipologia costruttiva ecofriendly ed estremamente efficiente.

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Così come gli edifici anche la tecnica costruttiva dei grattacieli in legno sta progressivamente cambiando, evolvendosi in soluzioni ingegneristiche in grado di ricreare le stesse proprietà dell’acciaio, ma con notevoli benefici a favore della salute e dell’ambiente.

Oltre al complesso Australiano, l’architetto Green è anche autore di molteplòici progetti realizzati e in costruzione, come il Wood Innovation and Design Centr della  University of Northern British Columbia che raggiungerà i 30 metri, l’Harvest Urban Farm una fattoria urbana inserita in un edificio multipiano in legno e il North Vancouver City Hall.

In Europa un edificio in legno di 14 piani è attualmente in costruzione a Bergen in Norvegia, mentre Stoccolma sarà tra le prime città ad ospitare uno dei più alti grattacieli in legno (34 piani) entro il 2023, e ancora la città di Dornbirn in Austria ospita già oggi la prima applicazione del LifeCycle Tower, edificio prefabbricati in legno.