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PlanIT Valley: la smart city capace di pensare

Quattro anni di lavoro e 10 mln di euro per realizzare PlanIT Valley: una nuova smart city che sorgerà a pochi chilometri da Porto, capace di pensare ed interagire con gli utenti, il prototipo delle città del futuro

In un’area di 1680 ettari (circa 17 kmq) entro il 2015 potrebbe sorgere il progetto di PlanIT Valley, un green city tecnologicamente avanzata che grazie a 100 milioni di sensori posizionati in aree strategiche dell’insediamento urbano, in superficie e nel sottosuolo, potrà garantire un livello di efficienza e di qualità unico nel suo genere. Gli ideatori del progetto l’hanno già ribattezzata la “Masdar City europea”, lasciando intendere quali ambiziosi obiettivi siano stati fissati per questa nuova città. Si tratta di un complesso sistema di monitoraggio e di tramissione di dati che trasforma la città in una sorta di elemento pensante che, per il numero di interconnessioni attivate, potrebbe essere paragonata ad un cervello umano.

L’anima di PlanIT Valley: Urban Operating System

A testimoniare l’importanza ed il peso del progetto a livello internazionale è bastato il riconoscimento quale “Technology Pioneers” 2012 da parte del World Economic Forum che ha identificato nel sistema Urban OS, lo strumento pensante del progetto, un elemento di grande innovazione.

“Il nostro sistema Urban OS permette di incorporare negli edifici una serie di sensori monitorandoli costantemente, migliorando le prestazioni degli edifici. Nello stesso tempo migliaia di altri sensori saranno dislocati all’interno di altrettanti dispositivi, permettendoci così di controllare in tempo reale dai flussi del traffico, agli elettrodomestici”, afferma Steve Lewis CEO di Living PlanIT.

Energia pulita, basse emissioni, viabilità elettrica, architetture ad alte prestazioni, sicurezza e sviluppo, saranno all’ordine del giorno nella città delle “Internet of Think”, dove tutto è digitalizzato secondo una precisa gerarchia. E’ questo elemento che segna la differenza tra PlanIT Valley ed altri progetti simili: quattro livelli di controllo che, partendo dal sistema di controllo centralizzato arrivano fino ai singoli utenti, inserendosi addirittura nelle stesse “App” di un qualunque smartphone.

La capillare diffusione dei sensori di monitoraggio, permetteranno di tracciare un’immagine precisa della città interagendo in tempo reale con i numerosi sistemi di controllo:

  • Greenbuilding: strutture edilizie ad alta efficienza e ad alte prestazioni per puntare sulla massima qualità di vita dei futuri abitanti. Si tratterà di elementi prefabbricati appositamente studiati per ridurre i costi dovuti alle costruzioni e destinare maggiori fondi ai sistemi tecnologici. Completi di tetti giardino, facciate a doppia pelle e materiali innovativi, le abitazioni verranno monitorate in tempo reale dal sistema di controllo centralizzato della città, interagendo ed adattandosi autonomamente alle condizioni climatiche circostanti. La scelta finale sarà comunque lasciata all’utente che, grazie ai sistemi domotici, avrà la possibilità di monitorare la propria abitazione.
  • Risparmio di risorse: grazie ai sensori posizionati sulle coperture e nelle aree verdi della città, sarà possibile recuperare e riciclare l’acqua piovana, reinserendola nel circuito idrico dell’intera città, partendo dall’irrigazione fino ad arrivare ai servizi igienici. Il trattamento delle acque piovane e delle acque grigie, avverrà anche grazie a particolari piante fitodepuranti che pretratteranno le risorse idriche prima di reimmetterle in rete. Anche i rifiuti non andranno persi, bensì entreranno a far parte del sistema di riciclo destinato alla produzione di biomassa per ridurre la richiesta energetica.
  • Mobilità: grazie anche al prezioso contributo della McLaren, i mezzi a disposizione della città e le strade destinate alle auto saranno dotate della stessa tecnologica oggi utilizzata dalle auto di Formula 1 per gestire al meglio i consumi, in questo caso però si tratterà di auto esclusivamente elettriche che, grazie al controllo centralizzato sullo stato del traffico in tempo reale, elimineranno completamente i problemi di congestione.
  • Energia rinnovabile: la richiesta energetica dell’intera città sarà garantita dagli impianti alimentati con fonti rinnovabili sfruttando la biomassa, il fotovoltaico, il minieolico collocato in posizioni strategiche della città, minidro fornito dal vicino corso d’acqua e numerose nuove sperimentazioni che testeranno il potenziale dell’idrogeno.

Il luogo prescelto per la costruzione d PlanIT Valley si trova ad una quarantina di chilometri dalla città di Porto, in prossimità del distretto di Paredes, un’area al momento priva di qualsiasi attrattiva. Secondo i promotori dell’iniziativa entro pochi anni la città sarà in grado di accogliere oltre 225.000 persone, la metà delle quali sarà costituita dai ricercatori impegnati nell’impresa e dalle loro famiglie. Così come Masdar City infatti, PlanIT Valley sarà un luogo di sperimentazione a cielo aperto in costante evoluzione, una sorta di Silicon Valley europea, che riunirà 12.000 partner internazionali garantendo decine di migliaia di posti di lavoro.

Già oggi le attività di sviluppo legate a PlanIT Valley hanno coinvolto partner internazionali di un certo calibro come Cisco, Microsoft, McLaren e Philips, impegnati attivamente nella ricerca e nella sperimentazione di soluzioni innovative da applicare al sistema urbano della nuova città.

Quattro anni di lavoro che dovrebbero concludersi verso la fine del 2015 a fronte di una spesa complessiva stimata attorno ai 10 milioni di euro, con un investimento iniziale non inferiore ai 550 milioni.