Tra lo scontento generale della filiera arriva la conferma, non ci sarà nessuna proroga al superbonus nella Legge di Bilancio 2024.
Oggi la Manovra finanziaria 2024 passa all’Aula per arrivare al voto il 22 dicembre
(Rinnovabili.it) – Dopo l’approvazione da parte della Commissione Bilancio del Senato, la legge di Bilancio 2024 è attesa per oggi pomeriggio in Aula, ma nel testo non trova spazio nessuna proroga al superbonus, fortemente chiesta dagli attori della filiera delle costruzioni. Il 22 dicembre, alle ore 9,30, cominceranno i lavori per le dichiarazioni di voto che porteranno poi alla fiducia sulla nuova manovra finanziaria, che passerà poi alla Camera prima di essere definitivamente pubblicata in Gazzetta Ufficiale negli ultimi giorni dell’anno.
Niente proroga, “Superbonus come Chernobyl”
La contrarietà del Governo al Superbonus non era certo un segreto. A confermare le posizioni ci ha pensato il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giorgetti che, in occasione della festa di Fratelli d’Italia, ha paragonato l’incentivo del 110% a Chernobyl, “sommerso sotto un sacco di sabbia, ma che continua a emanare radioattività”.
Sparisce dunque ogni speranza di trovare posto ad una proroga al Superbonus all’interno del testo della Manovra. Il pericolo ora è nell’immediato futuro. Secondo il CNA sono circa 25.000 i cantieri di condomini che non riusciranno a completare i lavori con pesantissimi effetti sulle imprese e sulle famiglie. “CNA stigmatizza l’indisponibilità dell’esecutivo e del parlamento a definire una exit strategy ordinata dal Superbonus 110%, che replica l’assenza di risposte sulla emergenza dei crediti incagliati che mette a rischio la sopravvivenza di migliaia di imprese dell’intera filiera”, si legge nel comunicato diramato dalla Confederazione in questi giorni, che ribadisce un altro dei problemi ancora senza soluzione, ovvero l’esorbitante mole di crediti incagliati.
Un provvedimento ad hoc per il Sal Straordinario
Come salvare dunque i lavori a buon punto, ma che se sfociassero nel 2024, subirebbero una riduzione dell’aliquota di detrazione al 70%? L’ipotesi sul tavolo è ancora quella di un SAL Straordinario. Il primo a parlarne è stato uno dei relatori della Manovra, il senatore Guido Liris (FdI), ipotizzando un ritorno di sconto in fattura e cessione del credito per uno stato avanzamento lavori straordinario perché inferiore al 30% minimo, ma utilizzabile solo dai condomini con lavori a buon punto (oltre il 60%).
Essendo sfumata l’ipotesi di inserire tale SAL Straordinario come emendamento nella Legge di Bilancio 2024, restano valide solo due strade: il Decreto Milleproroghe o un provvedimento ad hoc. In entrambi i casi il tempo non gioca a favore perché tra emanazione, conversione in legge e pubblicazione in GU, si arriverà sicuramente all’ultima settimana dell’anno.