Ogni modulo è una "fetta" larga 1,2 m avvolta da 24 strati di cartone ondulato da imballaggio tenuti insieme da un collante ecologico e coperti da una pellicola impermeabile e traspirante
(Rinnovabili.it) – Il cartone si sta facendo strada tra i materiali poveri e di recupero più usati, ma spesso resta confinato all’ecodesign di sedie, tavoli e scrivanie. Lo studio olandese Fiction Factory invece dimostra che è un’ottima soluzione anche per la bioarchitettura: il loro ultimo progetto è una mini casa di cartone che dura fino a 100 anni.
L’hanno chiamata Wikkelhouse, che alla lettera significa “casa incartata”. Il nome deriva dal procedimento di assemblaggio. Il cartone ondulato – quello usato nei comuni imballaggi – viene tagliato a strisce larghe 1,2 metri. È la profondità di ciascun modulo, sulla cui struttura di base poi verrà applicato.
Il rotolo di cartone viene quindi avvolto attorno al modulo grazie a un macchinario che lo solleva e fa ruotare. Alla fine il risultato è una “fetta” di mini casa avvolta da 24 strati di cartone, pressato e tenuto insieme da un collante ecologico. Con buone proprietà isolanti e di resistenza.
I moduli vengono quindi assemblati in sito per formare una struttura più grande, senza necessità di fondazioni. Ciascuno aumenta la superficie calpestabile di 5 mq (misurano 4,6 m di lunghezza per 3,5 m di altezza) ed è rivestito internamente in legno. Il design modulare è stato ottimizzato per rendere la mini casa scalare e di facile personalizzazione. L’assemblaggio può essere portato a termine in due giorni. L’ultimo passaggio è il rivestimento del modulo con una pellicola traspirante e impermeabile.
È proprio questa pellicola che allunga la durata di vita del rivestimento in cartone. Fiction Factory stima che vada sostituita ogni 30 anni. La maggior parte dei materiali utilizzati per la mini casa può essere facilmente riciclato. Ciascun modulo costa 4.500 dollari nella sua versione di base. Lo studio in questo periodo ne sta progettando una off-grid.