Trasformare lo spazio residuale tra un edificio e l'altro in un mini-appartamento, efficiente nei consumi, illuminato da luce naturale e confortevole: è il progetto Live Between Building
(Rinnovabili.it) – Altro che “existence minimum” di Le Corbusier, il progetto Live Between Buildings di due architetti danesi trasforma il concetto di densità urbana nella rivoluzione dei mini-appartamenti.
Secondo Mateusz Mastalski e Ole Robin Storjohann non esistono spazi inutilizzabili per l’architettura, a patto ovviamente che si realizzino mini-appartamenti confortevoli, energeticamente efficienti e sufficientemente illuminati. La proposta dei due progettisti prevede di realizzare dei micro-appartamenti, nello spazio residuale tra un edifico e l’altro, trasformando il concetto di densità urbana.
Così Tokyo, New York, Amsterdam, Helsinki e Londra potrebbero essere gli scenari ideali per mettere in atto il progetto “Live Between Building” dando vita a mini-appartamenti dalle forme più disparate. L’idea è la vincitrice di un concorso indetto da una nota azienda produttrice di serramenti e lucernari danese, che impose come requisito indispensabile la presenza di abbondante luce naturale anche attraverso lucernari o addirittura tetti vetrati.