Per assicurare un futuro sostenibile al comparto forestale europeo, investendo soprattutto a favore dell'innovazione del legno in edilizia, abbattendo consumi ed emissioni per ottenere "Edifici ad Energia Quasi Zero".
(Rinnovabili.it) – Ogni anno il settore forestale europeo produce un fatturato di oltre 400 mld di euro, tra raccolta, produzione e trasformazione. Per assicurare un futuro sostenibile ed innovativo a questo comparto è nato il progetto WoodWisdom-NET che quest’anno permetterà di finanziare con 124,7 mln di euro ben 80 progetti intercontinentali destinati a rivoluzionare l’impiego del legno in edilizia, nella tecnologia dei materiali, in medicina ed in molti altri comparti,
Il progetto WoodWisdom-NET è nato nel 2004 come parte integrante del programma europeo 6 ERA-NET raccogliendo sempre maggiore interesse da parte di molti Paesi europei ed extraeuropei che hanno permesso un impiego ottimale ed efficacie dei finanziamenti. Ultimo in ordine di tempo il concorso per la creazione di idee innovative che possano portare ad un incremento della produzione attraverso una gestione sostenibile delle risorse, senza pesare sull’ambiente ed assicurando la massima efficienza nell’impiego delle risorse.
Tra gli 80 progetti presentati e selezionati quali destinatari dei 124,7 milioni di euro, che spaziano orizzontalmente su tutti i comparti dell’innovazione tecnologica, grande attenzione è stata posta sulla proposta che integra il legno in edilizia. L’idea permetterà di mettere a punto un sistema costruttivo in grado di riqualificare attraverso l’impiego del legno, l’intero patrimonio edile europeo esistente, migliorando l’efficienza energetica delle strutture e soprattutto abbattendo gli incredibili sprechi energetici ed economici di cui è responsabile il settore delle costruzioni.
L’impiego del legno in edilizia non rappresenta certo una novità, ma grazie al programma WoodWisdom-NET sarà possibile per la prima volta, mettere in contatto innumerevoli competenze mondiali, semplificando i progetti ed ottimizzando le risosrse, per arrivare ad una soluzione condivisa che possa essere d’aiuto anche nella trasformazione verso un patrimonio composto solo di “Edifici ad Energia Quasi Zero”.