La nuova sede dell'ospedale universitario di Aarhus dedicato alle neuroscienze ricalcherà la forma della corteccia cerebrale, un'architettura biomimetica firmata BIG che unisce qualità progettuale a benessere abitativo.
La nuova architettura biomimetica del centro sarà ultimata entro il 2026
(Rinnovabili.it) – L’Ospedale universitario di Aarhus, in Danimarca avrà presto un nuovo centro per le Neuroscienze unico nel suo genere, un’architettura biomimetica disegnata ispirandosi alle girificazioni del cervello.
A firmare il progetto per “Neuro”, il nuovo edificio del Danish Neuroscience Center è il team di BIG, Bjarke Ingels Group.
In pianta l’architettura imiterà una scansione 2D del cervello umano, trasformando le pieghe tipiche della corteccia cerebrale, nella facciata dell’edificio.
Così come il progetto che ne ospiterà i futuri laboratori, il Danish Neuroscience Center è una struttura unica nel suo genere. Dedicata allo studio ed al trattamento dell’organo più complesso del nostro corpo, il cervello. L’Ospedale universitario è tra i primi a livello internazionale ad occuparsi della cura delle malattie mentali.
L’efficienza della forma umana trasferita nell’architettura
La proposta di BIG per il Centro si sviluppa su sei piani e combina un doppio corridoio ad un grande atrio centrale. Ripiegando l’edificio su se stesso, al pari delle girificazioni del cervello, gli architetti sono riusciti a fornire a tutti gli ambienti un accesso diretto sui cortili interni. In questo modo la luce naturale penetra all’interno, mantenendo pesò la privacy necessaria per ciascun “cortile”.
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Il grande atrio centrale che collega le varie aree della struttura, fornisce un punto di collegamento senza minare l’efficienza e l’intimità di ciascuna corte interna.
Sostenibilità e materiali naturali
L’attenzione al dettaglio dell’architettura biomimetica di BIG si percepisce nell’uso di materiali naturali e tradizionali, come il legno e il mattone. L’esterno in cemento rosso si fonderà con le strutture preesistenti, mentre una serie di vetrate verticali porteranno la luce naturale all’interno. Lamelle verticali ed una particolare griglia metallica a rivestimento dell’involucro proteggeranno dall’irradiazione diretta e dal surriscaldamento. Grazie alla forma curvilinea delle facciate gli ambienti beneficeranno della ventilazione naturale, con accesso diretto all’esterno.
Secondo quanto riportato dalla Aarhus Universituy, la nuova architettura biomimetica del centro sarà ultimata entro il 2026.
Il sostegno finanziario della Fondazioni Salling ha assicurato i fondi necessari al completamento dei lavori.