Il celebre team BACA Architects costruirà la prima Casa Anfibia del Regno Unito a 10metri dal Tamigi: sostenibile e a basso consumo, saprà galleggiare sull'acqua risolvendo il problema degli allagamenti.
A soli dieci metri dal fiume, la nuova costruzione concepita per una famiglia di quattro persone, misurerà 225 mq sviluppandosi su tre piani. Essendo inserita in un’area di particolare valore paesaggistico, la Amphibious Home, rispetterà tutti i criteri di pianificazione locale, adeguandosi come dimensioni ed altezze, alle costruzioni esistenti.
Con un occhio di riguardo alla sostenibilità, l’edificio rispetterà gli standard più elevati di efficienza energetica, assicurando un valore di consumo energetico molto basso grazie alle energie rinnovabili, all’elevato isolamento termico ed acustico, alle vetrate ad alte prestazioni ed alla perfetta combinazione dei materiali utilizzati.
Ma le caratteristiche più interessanti ovviamente si trovano nelle fondamenta: un vero e proprio scafo in cemento, collocato al di sopra di un ponteggio galleggiante, ovviamente ancorato a quattro supporti che ne assicurano la resistenza alle sollecitazioni dell’acqua e permettono alla struttura di sollevarsi ma non spostarsi.
“Fin dall’inizio del processo di progettazione – ha affermato Richard Coutts della BACA Architects – abbiamo chiesto il parere esperto dell’Environment Agency per determinare il modello di costruzione più appropriato per ridurre il rischio di alluvione sul sito e fornire una dimora sicura.”
Dunque una progettazione congiunta che ha dato esito ad una costruzione moderna, prevalentemente realizzata in legno e circondata da un sistema di giardini a terrazze, un elemento fondamentale per i progettisti, in quanto costituisce il primo visivo allarme di allagamento, segnando l’aumento del livello dell’acqua con l’allagamento delle rispettive terrazze.
La costruzione di questa Casa Anfibia costerà circa il 20-25 % in più rispetto ad una costruzione tradizionale, ma darà garanzie decisamente superiori al valore aggiunto iniziale. I lavori dovrebbero essere ultimati entro la fine dell’anno, per poi lasciare spazio ai futuri abitanti di vivere nella prima casa anfibia sulle sponde del Tamigi.