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I progetti più sostenibili sono in Brasile, Burkina e Germania

Sono stati annunciati i 3 vincitori tra gli oltre 6.000 partecipanti ai Global Holcim Awards 2012: con un progetto di scuola passiva in Burkina Faso, la riqualificazione di una favelas brasiliana e la "piscina naturale" nel cuore di Berlino.

(Rinnovabili.it) – Dopo le numerose selezioni regionali che hanno premiato i massimi esempi di architettura sostenibile per ciascun Continenti, il premio più ambito il Global Holcim Awards 2012, è giunto alla sua ultima fase, eleggendo i tre vincitori universali. Solo 15 progetti hanno avuto l’onore di sfidarsi in quest’ultima fase del progetto, venendo selezionati da una super giuria, tra i 53 vincitori ufficiali delle precedenti fasi Regionali del premio, che hanno visto la partecipazione di oltre 6.000 concorrenti provenienti da 146 differenti nazioni. Ad aggiudicarsi i primi tre gradini del podio una scuola per il Burkina Faso, un centro commerciale a San Paolo del Brasile e un piano di riqualificazione urbana a Berlino.

Medaglia d’oro al progetto “Outstanding environment” – Gando, Burkina Faso

E’ l’integrazione sociale ed ambientale a vincere il primo premio, con la scuola secondaria in Burkina Faso ad opera dello studio tedesco Diébédo Francis Kéré di Kéré Architecture. Il sistema di climatizzazione passivo proposto per la scuola, permette alla struttura di mantenere un clima fresco negli ambienti interni anche durante le calde estati africane. Il raggiungimento di questi obiettivi è reso possibile dalla fitta rete di tubazione interrata per la circolazione dell’aria che, in tal modo prima di essere immessa nella struttura, subisce un raffrescamento naturale grazie al passaggio nel sottosuolo. Il progetto ha previsto inoltre l’installazione di una facciata a doppia pelle, elemento indispensabile per aumentare l’isolamento termico, che se sommato alla vasta opera di piantumazione prevista dai progettisti, ha trasformato completamente il contesto in cui la struttura è stat inserita. Non sono solo le qualità tecniche ad aver portato questo progetto ai vertici, ma anche le caratteristiche sociali di trasformazione, in un contesto particolarmente sensibile.

Medaglia d’argento a “Opportunities for the community” – San Paolo, Brasile

Il secondo posto ad un progetto che trasforma un territorio eroso e dismesso in una zona pubblica produttiva e dinamica. Si tratta della favela di Paraisópolis che con i suoi 100.000 abitanti rappresenta una delle vaste e popolate bidonvilles di San Paolo. Il progetto è guidato da due professori dell’ETH di Zurigo, Alfredo Brillembourg e Hubert Klumpner di Urban-Think Tank, include uno spazio terrazzato pubblico con aree riservate all’agricoltura urbana, un sistema di gestione delle acque, impianti sportivi, spazi pubblici e infrastrutture di trasporto. Un intervento molto importante per la comunità locale, che rendendo più sicuri e proficui gli spazi residenziali permette di innalzare la qualità della vita di queste aree periferiche.

Medaglia di bronzo a “Celebrating urban living” – Berlino, Germania

Un progetto per la trasformazione di un canale inutilizzato del fiume Spree vicino a Berlino in piscina naturale lunga più di 745 metri, l’equivalente di circa 17 piscine olimpioniche. Gli autori del progetto, Jan and Tim Edler, appartenenti al team tedesco realities united, hanno volutamente integrato i principi della riqualificazione urbana con la pratica della fitodepurazione, inserendo la nuova “piscina” in un vasto parco naturale, costituito da un insieme di specie vegetali con proprietà antinquinanti, che filtrano l’acqua senza additivi chimici.

 

Anche la tecnologia è stata premiata con i Global Holcim Innovation Prize 2012, eleggendo quale vincitore il progetto dell’architetto Fabio Gramazio e Matthias Kohler dell’ETH di Zurigo, ideatori di un nuovo sistema per casseformi, che minimizza l’impiego di materiale, ottimizza l’energia e crea un “negativo” dello stampo utilizzato per le strutture in cemento, evitando in questo modo gli sprechi caratteristici del settore delle costruzioni.

Innovazione tecnologia, materiali alternativi, sviluppo partecipato ed architettura sostenibile sono le parole chiave che da anni caratterizzano il concorso, portando all’attenzione internazionale i grandi esempi virtuosi che in giro per il mondo, innalzano la qualità della vita.