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Guadagno solare, la facciata diamante che si ispira ad una chiesa

A Sheffield per la Facoltà di ingegneria i Twelve Architects hanno studiato un sistema di facciata a moduli romboidali che controlla il guadagno solare

Guadagno solare, la facciata diamante che si ispira ad una chiesa

 

(Rinnovabili.it) – La facoltà di ingegneria di Sheffield progettata dai Twelve Architects riesce a garantire ottime prestazioni energetiche grazie alla facciata che ricorda le facce di un diamante, che controlla il guadagno solare dell’edificio.

La struttura didattica del Regno Unito si ispira alla chiesa che si trova sull’altro lato della strada, l’intreccio delle pietre dell’edificio gotico è riprodotto nel disegno dell’infisso in alluminio anodizzato. Questo pattern riproduce un elemento modulare romboidale opaco o trasparente in base alle esigenze di illuminazione dell’ambiente interno.

Il progetto realizzato in collaborazione con lo studio di infrastrutture Balfour Beatty permette di controllare l’ingresso della radiazione solare con la vetrata presente solo negli ambienti che hanno bisogno di illuminazione costante. L’edificio The Diamond contiene laboratori, sale studio, spazi comuni, aule, ambienti flessibili e zone di servizio e riesce a soddisfare le esigenze di 5000 studenti.  La somma di 81 milioni di pound spesi per la  progettazione e la realizzazione rappresenta il più grande investimento mai affrontato dall’Università di Sheffield.

 

Guadagno solare, la facciata diamante che si ispira ad una chiesa

 

Gli architetti nel progettare “il diamante” hanno cercato di affiancare i ragazzi nello studio, in un ambiente capace di mostrare tutte le possibilità legate al progresso della ricerca nelle varie ingegnerie e di interessare i passanti alle attività che si svolgono all’interno della facoltà.

 

“Un atrio centrale al primo piano dà la possibilità alle persone di vedere la vetrina delle attività che vengono svolte dagli ingegneri mentre promuove la collaborazione ed il lavoro multidisciplinare in un ambiente studiato per lo studente ed il ricercatore del 21° secolo”, raccontano i progettisti.

 

La facciata che controlla il guadagno solare

Dove è richiesta molta luce l’intreccio dei rombi si allarga, dove invece è necessaria una luce soffusa la maglia si stringe, e dove, infine, la luce naturale non serve – ad esempio nella sala proiezioni – l’infisso diventa solamente un elemento decorativo. Questo sistema permette di controllare il guadagno solare caratterizzando l’edificio e rendendo evidente il collegamento con il contesto urbano.

 

Guadagno solare, la facciata diamante che si ispira ad una chiesa