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UpTown di Cascina Merlata riceve la prima certificazione in Italia GBC Quartieri®

Livello Gold per la fase di masterplan della rigenerazione urbana di UpTown, primo smart district in Italia a ricevere l'importante certificazione GBC Quartieri®. Un protocollo energetico-ambientale che pone al centro la variabile sociale indispensabile per una città inclusiva e resiliente

GBC Quartieri®
Quartiere UpTown – credits: GBC Italia

Mari, Presidente GBC Italia: “Italia al nono posto al mondo per edifici certificati con protocolli energetico-ambientali LEED”

(Rinnovabili.it) – Città più sicure, resilienti e sostenibili, che pongano al centro la qualità della vita dei residenti. Non è il sogno di un futuro lontano, ma la realtà messa in atto nel nuovo smart district Uptown di Milano, primo progetto in Italia a ricevere la certificazione GBC Quartieri®.

Parte integrante della riqualificazione di Cascina Merlata, il quartiere si sviluppa su un’area di 900mila mq di cui circa 300mila saranno destinati a parco. I futuri 12.000 abitanti avranno l’opportunità di vivere in una realtà dove mobilità sostenibile, social housing e servizi di prossimità faranno da fondamenta, nel pieno rispetto del rating di certificazione GBC Quartieri®.

Insieme al vicino quartiere dell’innovazione Mind ed arricchito dalla presenza del Polo Universitario, del nuovo Ospedale Galeazzi e del nuovo centro commerciale Merlata Bloom, UpTown diventa parte di uno dei più grandi esempi di rigenerazione urbana a livello nazionale.

Rigenerazione urbana, inclusione ed efficienza

Sviluppato dal Green Building Council Italia (GBC Italia), il protocollo GBC Quartieri® garantisce per il distretto Uptown e dimostra le potenzialità di un processo di rigenerazione urbana ed edilizia che ponga al centro le reali esigenze dei cittadini, garantendo al contempo benessere e rispetto dei più alti requisiti energetico-ambientali.

Il livello Gold del protocollo è stato assegnato all’attuale stato di avanzamento lavori per la fase di masterplan e di parziale completamento dell’area. Un passaggio fondamentale per guidare il completamento dei lavori nel rispetto dei requisiti di sostenibilità e garantendo al sito la capacità di ridurre gli impatti ambientali lungo l’intero ciclo di vita, attraverso l’applicazione di un giusto strumento di misurazione delle politiche industriali definite in accordo coi criteri ESG.

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Per l’Associazione Green Building Council Italia, così come per l’intero mercato edilizio nazionale, assegnare il primo protocollo GBC Quartieri® dimostra il reale interesse da parte di cittadini, Amministrazioni e stakeholder dell’agire concretamente sul futuro smart e sostenibile dei centri urbani.

Certificazione GBC Quartieri®. Insieme allo staff di Rise, Marco Mari – Presidente di GBC Italia (al centro), Francesca Di Lalla – socio fondatore di Review (società del gruppo EuroMilano) e Attilio Di Cunto – AD EuroMilano -credit: GBC Italia

Sono sempre più numerosi i processi di rigenerazione urbana a livello internazionale ma l’Italia non rimane alla finestra e in tale ambito sta giocando un ruolo da protagonista”, sottolinea Marco Mari, Presidente del Green Building Council Italia. “Il nostro Paese figura, su una classifica di oltre 200 paesi, al nono posto al mondo per edifici certificati con protocolli energetico-ambientali della famiglia LEED e con oltre 18 milioni di metri quadrati tra edifici certificati e in via di certificazione con i protocolli della famiglia LEED-GBC si posiziona al secondo posto in Europa dopo la Spagna e prima della Germania. UpTown rappresenta tra questi una vera e propria eccellenza, non solo perché è il primo sviluppo di un intero quartiere a raggiungere la certificazione del masterplan con il protocollo GBC Quartieri®, ma soprattutto perché la visione di sostenibilità messa in pratica dal Socio EuroMilano, ha messo al centro del proprio progetto la persona, e facendo leva su una robusta governance capace di guidare un complesso processo di partenariato pubblico-privato, rappresenta un avanzato modello che, per dimensioni e risultati, traccia la rotta verso una nuova cultura dell’abitare sostenibile, capace di mettere a sistema le persone, i luoghi in cui vivono e il nostro pianeta in una corretta logica di mercato”.

Una risposta concreta al futuro delle aree urbane dismesse

Attualmente il 54% della popolazione mondiale vive in aree urbane. Entro il 2030 la percentuale salirà al 70%, raggiungendo i 2 miliardi di persone residenti in città. Partendo da questi dati diventa fondamentale imparare a gestire al meglio il territorio, recuperando quelle vaste aree industriali e civili abbandonate o degradate. Un imperativo reso ancora più importante dalla necessità di rispondere con sempre maggiore resilienza ai rischi climatici che affliggono il nostro Paese e non solo. Ecco che la riqualificazione di edifici e quartieri assume una nuova vitale importanza. Così come il coinvolgimento attivo delle comunità che vivono questi spazi, per arrivare ad un futuro efficiente e partecipato. Il progetto Uptown è l’applicazione concreta di queste tematiche, un primo passo per tracciare la rotta verso il raggiungimento dei 17 Sustainable Goals individuati dalle Nazioni Unite come strategia per “ottenere un futuro migliore e più sostenibile per tutti”.

Il progetto di UpTown

GBC Quartieri®
Consegna della targa di Certificazione. Da sinistra: Francesco Vecchi – giornalista e conduttore televisivo; Marco Mari – Presidente del Green Building Council Italia, Attilio Di Cunto – AD EuroMilano, Luigi Borré – Presidente EuroMilano

Situato a nord ovest di Milano, UpTown è un progetto realizzato da EuroMilano per l’edificazione di un nuovo quartiere in adiacenza all’area Milano Expo 2015. Tutti gli edifici sono progettati per garantire il massimo risparmio energetico ed idrico, sia per le residenze libere che per l’edilizia agevolata. La rigorosa applicazione dei criteri ESG è condivisa da tutti gli attori che ruotano attorno al progetto da circa 5 miliardi di euro di investimento.

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Il grande parco urbano che fa da sfondo al progetto UpTown diventa un elemento di connessione tra le parti, essenziale per favorire la biodiversità. Allo stesso tempo la presenza costante del verde si presta alla massima promozione di una mobilità sostenibile, fatta di percorsi ciclopedonali e di un trasporto pubblico efficiente.

Ci troviamo di fronte a un passaggio che oggi molti faticano ancora a cogliere nella sua importanza, ma che cambia gli equilibri di Milano e la riconferma come città che, anche in prospettiva nazionale, sa essere da traino nel tracciare in termini positivi le linee del futuro che vivremo”, commenta Luigi Borré, presidente di EuroMilano. “La somma virtuosa dei progetti MIND, Merlata Bloom e UpTown non solo è il più grande e complesso caso di rigenerazione urbana oggi attivo in Italia, ma ancor più significativamente è il frutto di una azione sinergica, concretizzatasi in modo complementare da parte di quattro soggetti diversi che operano sulla medesima area. La condivisione di una comune visione – guidata da metriche ESG – e la collaborazione proficua con le istituzioni pubbliche”.

Il protocollo GBC Quartieri®

In questo quadro si inserisce il rating system GBC Quartieri® sviluppato da GBC Italia. Una garanzia di qualità sui progetti di riqualificazione o di nuova espansione che promuove come obiettivi primari le prestazioni di sostenibilità ambientale del territorio, delle infrastrutture sostenibilità ambientale del territorio, delle infrastrutture, delle dotazioni e degli edifici sostenibili. Il protocollo riconosce il valore di un approccio integrato che metta in equilibrio qualità della vita, salute pubblica e rispetto ambientale. Valorizzando le strutture preesistenti così come le connessioni dei trasporti pubblici o la creazione di servizi e funzioni sociali. Di fatto è il primo protocollo di certificazione a porre al centro la valenza sociale, per costruire attorno relazioni di qualità che vadano oltre la semplice ristrutturazione di un edificio.