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Festa dell’Architetto: assegnati i premi ai talenti italiani dell’anno 2021

Ifdesign e a25architetti sono i vincitori dei premi Architetto italiano e Giovane Talento del 2021, assegnati durante la Festa dell'Architetto del CNAPPC

Festa dell'architetto
ifdesign “Laboratori e Centro Socio Educativo” – credit foto Cnappc

(Rinnovabili.it) – Si è svolta a Venezia nella celebre Sala delle Colonne di Ca’ Giustinian la Festa dell’Architetto organizzata dal Cnappc, in occasione della quale sono stati assegnati i premi “Architetto italiano 2021” e “Giovane Talento dell’Architettura italiana 2021.

I vincitori sono rispettivamente Franco Tagliabue Volontè, Ida Origgi di ifdesign per il progetto “Laboratori e Centro Socio Educativo” a Erba (Co), ed i giovani talenti Francesco Manzoni e Paolo Manzoni di a25architetti per il progetto “Il Rifugio del Gelso” a Montevecchia (LC).

Questa edizione della Festa dell’Architetto era dedicata al progetto New European Bauhaus, la strategia messa in campo dall’Europa che ha come obiettivo la realizzazione di spazi inclusivi, accessibili, sostenibili dal punto di vista ambientale e, in quello più generale della rigenerazione urbana.

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Ogni anno il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori organizza questo importante evento quale momento di condivisione della funzione civile e sociale dell’architettura e per dare visibilità a quegli architetti che rappresentano proprio questi valore.

Tra le oltre 400 opere candidate, la prestigiosa giuria presieduta da Jette Cathrin Hopp, dello Studio Snøhetta, ha inoltre attribuito una serie di menzioni.

Per la categoria “Opere di Restauro o Recupero” al Progetto “Accademia Cusanus”, Bressanone (BZ), di MoDusArchitects di Matteo Scagnol e Sandy Attia.

Per la categoria “Opere di allestimento o di Interni” al Progetto “Museo dell’Opera del Duomo di Pisa” realizzato dallo studio Guicciardini & Magni Architetti di Marco Magni, Piero Paolo Guicciardini, Nicola Capezzuoli, Edoardo Botti, Giuseppe Lo Presti, Pierandrea Martinelli, Maria Cristina Rizzello.

Allo studio PBeB-Paolo Belloni Architetti, MBA and Partners di Paolo Belloni, Mario Bonicelli, è andata una Menzione per le “Opere in Spazi aperti, Infrastrutture, Paesaggi”, per il Progetto “Riqualificazione piazza XXV Aprile” a Gorla Minore (VA), mentre al vincitore del Premio “Architetto italiano 2021” quella per le “Opere di nuova costruzione”.

IFDESIGN, vincitore del premio Architetto Italiano 2021

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ifdesign “Laboratori e Centro Socio Educativo” – credit foto Cnappc

Il progetto “Laboratori e Centro Socio Educativo (Co)” firmato da Franco Tagliabue Volontè, Ida Origgi.

Per la giuria il progetto vincente “si distingue per un programma tanto delicato quanto complesso. Attività lavorative ed altre finalizzate all’apprendimento ed alla autonomia degli ospiti trovano una articolazione e organizzazione dello spazio ottimali. La partecipazione diretta al progetto da parte degli ospiti del centro – tutti con problemi cognitivi – contribuisce a conferire al tema ulteriore valore sociale”.

a25 ARCHITETTI vincitore del premio Giovane talento dell’Architettura 2021

a25architetti
a25architetti “Rifugio del Gelso” -credit Cnappc

Al “Rifugio del Gelso” progettato dai fratelli Francesco e Paolo Manzoni dello studio a25architetti, la giuria riconosce che “la ristrutturazione del Rifugio del Gelso, tramite l’uso sapiente di tecniche e materiali della tradizione declinati in chiave contemporanea, si prefigura come un atto di valorizzazione del paesaggio e del contesto in cui sorge. Rifunzionalizzando un vecchio fabbricato agricolo, il delicato intervento punta a riavvicinare il visitatore ad una vita rurale”.


Le menzioni

“Opere di Restauro o Recupero”

Progetto “Accademia Cusanus di MoDusArchitects”, Matteo Scagnol e Sandy Attia

festa dell'architettura
Accademia Cusanus di MoDusArchitects”, Matteo Scagnol e Sandy Attia

La giuria ha selezionato il progetto in quanto “Matteo Scagnol e Sandy Attia dello studio Modus hanno approcciato a quest’opera di Othmar Barth con rispetto filologico attraverso un colto restauro. Un’architettura moderna torna quindi nella sua rinnovata funzione alla collettività lasciando inalterata la sua identità originaria”

Opere di allestimento o di Interni”

ProgettoMuseo dell’Opera del Duomo di Pisa”, di Guicciardini & Magni Architetti, Marco Magni, Piero Paolo Guicciardini, Nicola Capezzuoli, Edoardo Botti, Giuseppe Lo Presti, Pierandrea Martinelli, Maria Cristina Rizzello.

Museo dell’Opera del Duomo di Pisa

Motivazione delle giuria “Il progetto riceve la ‘menzione’ per la grande efficacia nel riproporre testimonianze storiche significative in un allestimento museografico che, con originalità e innovazione, stimola e accompagna il visitatore in un percorso conoscitivo completo. Inoltre, emerge nella realizzazione anche la parte di intervento di restauro conservativo della sede museale che, con rigore ed equilibrio, valorizza non solo il patrimonio esposto, ma anche il contesto architettonico ospitante”.

Opere in Spazi aperti, Infrastrutture, Paesaggi”

Progetto “Riqualificazione piazza XXV Aprile” di PBeB-Paolo Belloni Architetti, MBA and Partners di Paolo Belloni, Mario Bonicelli.

La giuria riconosce la chiara intelligibilità dell’opera nel suo complesso e della sequenza delle aree, così come l’attenta gestione del rapporto tra spazi stradali e della piazza ed edifici. Il concetto di zonizzazione differenziata è sviluppato in modo risolutivo, così come l’inserimento compositivo della vegetazione a guisa di cuscinetto verde, l’attenta integrazione di luce e acqua, così come l’uso intelligente di materiali e tonalità di colore. Il progetto è stato realizzato in modo coerente, dalla sua concezione, all’alta qualità dei dettagli e all’esecuzione. La rigenerazione di piazza XXV Aprile fornisce una risposta ispiratrice alle attuali sfide riguardanti gli spazi pubblici e rappresenta quindi un esempio incoraggiante e alternativo agli standard comuni. Nel contempo, il progetto risulta innovativo, evidenzia un livello elevato di impegno sociale, costituisce una splendida composizione ed è creativo nei dettagli”.