Il progetto di rigenerazione di un vecchio palazzo nel centro di Rio sfrutta raffrescamento passivo, fotovoltaico e una facciata completamente ripensata per migliorare l'efficienza energetica
(Rinnovabili.it) – Lo studio franco-brasiliano Triptyque ha curato la riqualificazione di un vecchio palazzo per uffici di Rio de Janeiro. Tra facciata bioclimatica, vetrate e schermature solari, moduli fotovoltaici e sistema di riciclo delle acque è riuscito non solo a ridurre il suo consumo energetico, ma a renderlo sostanzialmente autosufficiente.
Il progetto ha dovuto tener conto dell’età dell’edificio, che risaliva agli anni ’70 e quindi non incorporava praticamente alcuna soluzione sostenibile in partenza. Poi le dimensioni, dato che con i suoi 26 piani per 85 metri di altezza nel bel mezzo di una delle più estese metropoli del mondo, sopraffatta dal clima caldo e secco e dalla cronica mancanza di acqua come la vicina San Paolo, la climatizzazione naturale non è la soluzione più semplice da mettere in campo.
Ma non mancavano le ambizioni: infatti l’obiettivo di Triptyque era proporre e realizzare un modello che potesse venir seguito per riqualificare il resto del patrimonio edilizio di Rio de Janeiro.
“Questo progetto unico combina un design ambizioso a innovative tecnologie sostenibili – commentano gli architetti – Incorpora un nuovo concetto di sviluppo sostenibile basato sull’autoproduzione di energia, così da seguire la tendenza globale della rigenerazione green, che consiste nell’adattare e rinnovare vecchi edifici”
Il primo passo è stato riprendere completamente la facciata. Prospiciente viale Rio Branco, grande arteria della città, il palazzo adesso è dotato di una facciata a vetrata ondulata, alternata a schermature per il raffrescamento passivo. A ciò si va ad aggiungere una folta vegetazione disseminata su tutti i terrazzi e balconi, nonché in parte degli interni . In tal modo, il palazzo ora è dotato di una facciata bioclimatica che aiuta a aumentare notevolmente l’efficienza energetica.
In aggiunta, un sistema di raccolta dell’acqua piovana riutilizza l’acqua per le toilette e i moduli fotovoltaici sono integrati all’interno di una delle facciate, con la possibilità di cedere l’energia in eccesso alla rete cittadina.