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Dubai: dal primo aprile cemento green al posto del portland

Dal primo aprile a Dubai nelle nuove costruzioni si dovrà sostituire il Portland con il cemento green per diminuire drasticamente polveri, emissioni, rumore e traffico

Dubai: dal primo aprile cemento green al posto del portland

(Rinnovabili.it) – Dal primo aprile Dubai ha deciso di abbandonare il cemento Portland (OPC) e le nuove costruzioni dovranno essere obbligatoriamente di cemento green e materiali leganti eco friendly (SCMs). La città, che cresce con una velocità spaventosa, fa un grande passo nella legislazione legata alla sostenibilità in architettura e, per i costruttori, scegliere i Supplementary Cementing Materials per ottenere i permessi per le nuove costruzioni diventa un obbligo.

Questa scelta davvero lungimirante è nata dalla considerazione dei problemi ambientali legati alla fabbricazione del cemento Portland. Infatti il legante più utilizzato nelle costruzione si produce con la polverizzazione del clinker, ottenuto dalla cottura ad altissime temperature di una miscela di minerali contenenti  ossido di calcio (CaO), generalmente ricavato da calcare, ossido di silicio (SiO2), ossido di alluminio (Al2O3), ossido di ferro (Fe2O3) e ossido di magnesio (MgO).

I problemi legati all’utilizzo di questo materiale e che hanno portato l’emirato a scegliere il cemento green sono:

  • Le cave per estrarre le materie prime danneggiano in modo permanente il territorio.
  • Per la produzione di una tonnellata di clinker c’è bisogno di moltissima energia e si emette circa una tonnellata di CO2 e di altri gas tossici come gli ossidi di azoto e di zolfo (NOx e SOx).
  • Per ogni tonnellata di nuovo cemento si generano 164 kg di polveri che causano problemi respiratori alle persone che abitano nelle vicinanze degli stabilimenti di produzione.
  • Il trasporto del cemento Portland dallo stabilimento al cantiere produce rumore, polvere, traffico ed inquinamento.

La decisione di sostituire il Portland con il cemento green, come ad esempio il GGBS, ground granulated blast slag, si allinea con la volontà di rendere la città sempre più sostenibile “Vogliamo il meglio per la città” ha dichiarato il Direttore Generale Hussain Nasser Lootah. Grazie a questa scelta si può diminuire del 45% l’impronta di carbonio degli edifici e presto altre leggi renderanno le nuove costruzioni sempre più sostenibili.

“Costruire una città sostenibile abbraccia tutti gli aspetti legati alla società, all’economia e al territorio. Il concetto di greenbuilding  aumenterà il livello di sostenibilità di Dubai. I 79 regolamenti affronteranno questo aspetto sin dalla fase di progettazione degli edifici prendendo in esame: scelta del sito, orientamento e tecniche di costruzione moderne che diminuiscano l’impatto ambientale”, ha spiegato Lootah.