Riciclo dei materiali, facciata modulare passiva, economia circolare ed elevati standard energetici, Project Legacy getta le basi per una nuova categoria di progetti.
La costruzione di Project Legacy ha permesso di recuperare oltre il 99% dei materiali dalla precedente demolizione
(Rinnovabili.it) – Ha finalmente aperto Project Legacy, il primo edificio progettato per l’Universidad EAN di Bogotà completamente costruito secondo i principi del Cradle to Cradle. A firmare l’opera sono i progettisti dello studio William McDonough + Partners, da tempo fortemente impegnati nella promozione dei un’architettura circolare e sostenibile.
Applicare i principi del Cradle to Cradle ha significato porre attenzione a tutti i dettagli della costruzione, partendo prima di tutto dal processo di demolizione dell’edificio preesistente, fino ad arrivare alle soluzioni per la futura dismissione.
A pochi giorni dalla sua inaugurazione, Project Legacy è già considerato un faro di sostenibilità per la Colombia e per l’interno Sud America. Già certificato secondo i criteri LEED Gold, l’edificio accademico ha aperto la strada ad una nuova tipologia di certificazione la LEED Alternative Compliance Path (ACP), destinata a progetti capaci di sfruttare la ventilazione naturale anche in paesi a clima equatoriale.
La facciata modulare WonderFrame
A fare la differenza in Project Legacy è l’inconfondibile facciata chiamata WonderFrame™, un’installazione modulare perennemente riciclabile ideata dal team di progettisti della William McDonough. Costruito dalla fabbrica locale Hunter Douglas, WonderFrame è composto da una struttura in metallo rivestita con pannelli traforati multicolori che evocano metaforicamente le foglie degli alberi. I pannelli permettono di regolare il passaggio della luce naturale all’interno dell’edificio, schermando i raggi solari diretti e prediligendo la luce diffusa. Coprendo circa l’85% dell’intera facciata di Projecy Legacy, il rivestimento WonderFrame è la prima installazione di questo tipo. I pannelli permettono inoltre un perfetto controllo della ventilazione naturale, sfruttando le correnti d’aria proveniente dall’esterno ed indirizzandole verso l’interno passando prima da un sistema di filtraggio. L’aria calda esce poi dai camini solari posti sul tetto.
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Assieme ai vetri ad alto isolamento termico ed acustico, questa soluzione per la facciata permette contribuisce per il 40% alla riduzione dei consumi energetici annui, quantificati per la struttura sui 575 Mwh l’anno.
Economia circolare e Cradle to Cradle
Project Legacy è diventato anche un esercizio di pensiero sull’economia circolare e sul principio del Cradle to Cradle durante tutto il processo di costruzione. La demolizione dell’edificio preesistente ha permesso di recuperare ben il 99% dei detriti da costruzione, circa 50.000 tonnellate, reimpiegati nell’edificio stesso o destinati ad altri fini. “Invece di spendere $ 80.000 in tasse di smaltimento, abbiamo recuperato $ 55.000 dai materiali riciclati“, ha affermato Miguel Orejuela Duarte, leader del progetto per Universidad EAN.
Per poter applicare il concetto di Cradle to Cradle è stato inoltre necessario chiedere a tutti i fornitori dei materiali da costruzione del progetto, di conformarsi ad uno standard di sostenibilità estremamente elevato, soprannominato RISE “Route for Innovation and Sustainable Entrepreneurship”. Questo protocollo ha permesso di valutare le pratiche sostenibili delle aziende prese in considerazione, individuando una cerchia ristretta di fornitori in grado di garantire gli standard richiesti.