Il Discovery Center di Cambridge di Astra Zeneca è dotato di pozzi geotermici, torri di raffrescamento, ventilazione e illuminazione naturale
Astra Zeneca promette di diventare carbon negative entro il 2030
(Rinnovabili.it) – E’ stata inaugurata ufficialmente l’ultima struttura di ricerca di Astra Zeneca, The Discovery Center (DISC) di Cambridge, progettata dagli svizzeri Herzog & de Meuron con elevati standard di sostenibilità.
Il centro di ricerca è collocato al centro del Cambridge Biomedical Campus con il quale è pronto a dialogare sia a livello architettonico che scientifico.
La struttura da 1 miliardo di sterline ospiterà oltre 2.000 ricercatori, sviluppandosi su tre piani per 19mila mq.
Dialogare con il contesto
La forma del nuovo centro di ricerca Astra Zeneca ricorda un triangolo dagli angoli smussati, un disegno che ricalca perfettamente il lotto nel quali si inserisce.
L’idea del progetto di Herzog & de Meuron, condivisa dall’azienda, è quella di evolvere il tradizionale concetto di centro di ricerca scientifico chiuso in se stesso ed incentrato sul segreto dei laboratori, aprendolo invece verso l’esterno e verso l’osservatore.
Così la struttura in cemento armato rivestita in legno è inglobata in una pelle vetrata, che lascia intravedere ciò che accade all’interno.
Pur essendo altre 20 metri, le tre facciate si inseriscono perfettamente nel contesto. Il merito va all’involucro vetrato ed alla sfaccettatura della facciata e della copertura.
Il cuore del progetto è il cortile interno che, in combinazione con la struttura dell’edificio, ricorda i college storici di Cambridge.
La Sostenibilità di The DISC
L’obiettivo della compagnia farmaceutica è di ridurre a zero le emissioni di carbonio delle proprie operazioni globali entro il 2025, raggiungendo il traguardo carbon negative entro il 2030.
Per assicurare questi standard The DISC mette in campo una serie di strategie energetiche innovative.
POZZI GEOTERMICI E TORRI DI RAFFRESCAMENTO. L’intera struttura è riscaldata da 174 pozzi geotermici, dispone di quattro torri di raffrescamento ibride ed una pompa di calore geotermica.
ISOLAMENTO E VENTILAZIONE. L’elevato isolamento dell’involucro abbinato alla ventilazione a basso consumo energetico garantiscono ottimi livelli di efficienza.
ILLUMINAZIONE NATURALE. La particolare struttura del tetto “ a dente di sega” con orientamento est ovest, facilita il passaggio della luce naturale indiretta, indispensabile per evitare fenomeni di surriscaldamento o abbagliamento.
L’importanza dei materiali
Nel progetto degli architetti svizzeri per il centro ricerca di Astra Zeneca, la diversità dei materiali è ridotta al minimo per favorire una chiara distinzione tra i vari ambienti.
Come la Pietra naturale per gli ingressi, massello di rovere segato grezzo per le scale principali e l’area dell’anello interno e moquette per gli uffici e i piani di sopra.
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Il pavimento dei laboratori è in finitura resina bianca continua.
Le partizioni principali all’interno dell’edificio sono pareti di vetro a tutta altezza, che consentono trasparenza e transizioni senza soluzione di continuità tra le diverse aree. Ultimo materiale scelto è il cemento a vista, che rivela il metodo di costruzione e la funzione strutturale mentre si integra con vetro e legno.