Il report sulla vivibilità dell'Economist Intelligence Unit conferma Vienna quale città vincitrice, grazie alla stabilità, alla qualità delle infrastrutture per il trasporto ed energetiche, alla cultura ed ai servizi sanitari
Chiude la classifica Damasco, la città meno vivibile al mondo
(Rinnovabili.it) – Una combinazione vincente di stabilità, buona cultura, infrastrutture efficienti, ottimi servizi sanitari ed educativi: è questo l’elenco delle qualità che hanno portato Vienna in testa alla classifica delle città più vivibili al mondo del 2023. A realizzare il report comparativo su 172 città a livello globale è come ogni anno l’Economist Intelligence Unit (EIU) con il report Liveability Index.
La capitale austriaca si conferma in testa alla classifica come già accaduto lo scorso anno, dopo un periodo di picco subito in corrispondenza della pandemia di Covid-19. Ed è proprio la fine di molte restrizioni legate all’emergenza sanitaria ad aver fatto rialzare l’indice medio di vivibilità delle città, portando la media a 76.2 punti, il livello più alto mai raggiunto negli ultimi 15 anni.
La top ten delle città più vivibili del 2023
Segue Vienna, con il secondo posto nell’EIU Index Liveability Report, la città di Copenaghen, mentre risalgono al terzo e quarto posto le due australiane Melbourne e Sydney, dopo la brusca discesa subita nel 2022.
L’indagine è stata condotto analizzando 5 macro aree di “vivibilità”:
1 – Stabilità, una categoria che potremmo legare alla gestione politica della città, il livello di criminalità, la gestione dei conflitti militari e la gestione dei conflitti civili.
2 – Salute, in questa categoria viene valutata la qualità dei servizi offerti dalle strutture sanitarie private e pubbliche e l’accessibilità ai servizi.
3 – Cultura ed Ambiente, una categoria piuttosto ampia che spazia dalla qualità del clima, al livello di corruzione politica, dino allo sport ed agli eventi culturali ed ecogastronomici.
4 – Educazione, considerando sia quella privata che quella pubblica.
5 –Infrastrutture, rientrano nell’indagine la qualità delle strade e affidabilità del trasporto pubblico, qualità dei servizi idrici ed energetici, qualità abitativa.
Accanto alle città Europee ed Australiani in vetta, l’indice punta i riflettori sulla crescita dell’ultimo anno delle città di Asia-Pacifico. I miglioramenti apportati nelle infrastrutture e la gestione della sanità, oltre alla revoca delle restrizioni covid, hanno permesso a città come Hanoi (Vietnam) di salire di 20 posizioni, o come Wellington di arrivare alla 23 esima posizione scalandone ben 35.
Le città europee occidentali scendono invece in classifica soprattutto a causa dell’aumento del caro vita, della corruzione e della scarsa gestione dei disordini civili interni oltre che della criminalità. E’ il caso di Edimburgo (58) scesa di ben 23 posizioni, di Stoccolma ora alla 43esima con una caduta di 22 posizioni, Los Angeles e San Diego scese di 17 posizioni, e Londra ora al 46° posto nem 12 gradini sotto lo scorso anno.
In coda alla classifica che ha incoronato Vienna quale città più vivibile al mondo del 2023, troviamo anche quest’anno Damasco (Siria) e Tripoli (Libia). A frenare sono ancora i disordini sociali, il terrorismo ed i conflitti.