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Cessione del credito, si ma una sola volta: la sorpresa del Decreto Sostegni Ter

Una volta entrata in vigorie, la stretta permetterà la cessione del credito una sola volta, senza possibilità di cessione successiva.

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Cessione del credito e Decreto Sostegni Ter – Foto di anncapictures da Pixabay

Le novità introdotte dal Decreto Sostegni Ter in merito a cessione del credito entreranno in vigore dal 7 febbraio

(Rinnovabili.it) – Una sorpresa inattesa e poco piacevole quella contenuta del decreto Sostegni Ter, approvato venerdì dal Consiglio dei Ministri, in merito a bonus edilizi ed alla cessione del credito.

Nel testo compare una nuova stretta anti-frodi che consente agli operatori che si affidano a Superbonus e bonus ordinari, di utilizzare la cessione del credito d’imposta una volta soltanto.

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Le novità sono circolate sui principali quotidiani, Ansa stessa riporta la notizia citando il particolare disappunto di molte associazioni di categoria.

Basta con i continui cambiamenti”, affermano tra gli altri Federlegno, Cna, Ance, Federcostruttori, “L’incertezza delle regole, anche con provvedimenti retroattivi, scoraggia il mercato e le imprese più serie“.

Cosa accadrà adesso

Con il Decreto Sostegni Ter coloro che vorranno affidarsi alla detrazione prevista per il Superbonus, ecobonus, bonus facciate, sismabonus e bonus ristrutturazioni, potranno cedere il credito ad altri soggetti quali intermediari finanziari o banche, ma questi ultimi non potranno cederlo a loro volta.
Lo stesso varrà per lo sconto in fattura praticato dai fornitori, i quali potranno recuperarlo sotto forma di cessione del credito cedendolo una sola volta agli intermediari finanziari, ma qui la catena si fermerà “senza facoltà di cessione successiva”.

E’ evidente che lo scopo è il contenimento delle frodi innescate principalmente dal Superbonus, tuttavia un meccanismo di questo tipo andrà ancora una volta a colpire solo coloro che già prima lavoravano nella legalità.

“Non si possono colpire continuamente migliaia di cittadini e di imprese corrette impegnate in interventi di riqualificazione energetica e sismica, che ora dovranno necessariamente rivedere le condizioni contrattuali con i proprietari, generando migliaia di contenziosi e un blocco del mercato”, affermano dall’Associazione Nazionale dei Costruttori.

Cambiamento a partire dal 7 febbraio

E’ il 7 febbraio la data che segna il cambiamento. Una volta entrato in vigore i crediti che sono già stati ceduti, potranno essere oggetto di una sola altra cessione, comprensiva degli istituti finanziari. Poche settimane dunque che faranno scattare una cascata di cessioni di credito da parte di tutti coloro che non sono interessati a recuperarli in compensazione.

Tutti i contratti che non rispetteranno la nuova norma saranno considerati annullati.