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Se vuoi la cessione del credito sul Superbonus, devi girare un film. Parola del general contractor

Uno dei maggiori GC ha chiesto ai professionisti di redigere un video del cantiere per attestare il completamento del 30% dei lavori per accedere alla cessione del credito per il Superbonus

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Foto di Bokskapet da Pixabay

Intanto Abi e Ance creano un tavolo congiunto tra imprese e banche in attesa dei chiarimenti del Fisco

(Rinnovabili.it) – L’emendamento al DL Aiuti bis è passato, ma la cessione del credito per il Superbonus non si sblocca. E a metterci il carico arriva ora la richiesta di uno dei principali General Contractor, la Deloitte, che a soli 11 giorni dallo scadere del 110% per le unifamiliari, chiede ai professionisti di girare “un film” sui lavori. Ovviamente è salito unanime lo sconcerto da parte degli Ordini Professionali lungo tutta la Penisola che hanno ritenuto la richiesta intempestiva e vessatoria andando tra l’altro a scontrarsi con la programmazione dell’attività lavorativa.

Si perchè la richiesta di filmare un video che testimoni l’effettivo completamento del 30% dei lavori per aver diritto alla cessione del credito per il Superbonus, si è palesata solo dopo l’ok al DL Aiuti bis del Senato.

La società ha addirittura definito il copione, la sceneggiatura e fornisce le indicazioni su come e cosa inquadrare“, afferma Paolo Moressoni, del Consiglio dell’Ordine degli architetti della provincia di Perugia. A lui si aggiungono le parole dell’arch. Roberto Righetto, Presidente dell’Ordine del CNAPPC di Padova: “Comprendiamo la necessità da parte degli operatori finanziari di tutelarsi contro eventuali truffe, ma a tal fine è assurdo che dopo aver richiesto di produrre l’asseverazione di noi tecnici, averci fatto sottoscrivere una specifica polizza a copertura della quota del SAL verificata anche da Enea, dopo aver introdotto l’obbligo dell’invio di una pec ai committenti e all’impresa contenente dichiarazioni e tutta la documentazione probatoria possibile (foto, sal, dichiarazioni del professionista, libretto delle misure) vengano richiesti ulteriori dimostrazioni di veridicità delle nostre dichiarazioni”

Solo pochi giorni fa, la Commissione Consultiva istituita presso il Consiglio Superiore dei Alvori Pubblici, aveva emanato una circolare nella quale chiariva definitivamente quel documentazione dovesse essere presentata dal direttore dei lavori, per attestare il completamento del 30% dei lavori legati al 11 nelle unifamilairi. E nessun video veniva menzionato.

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La piattaforma Deloitte è una delle più importanti a livello internazionale, alla quale si affidano operatori finanziari come Intesa SanPaolo. Le Banche si sono trovate al centro della tempesta dei crediti edilizi, dopo la circolare dell’Agenzia delle Entrate n.23/E che parlava di responsabilità condivisa in caso di truffa. Tuttavia, il recente emendamento al Dl Aiuti bis ha svincolato la responsabilità solo in caso di colpa grave. Ma questo non è bastato agli Istituti finanziari per “dormire sonni tranquilli”. Ecco dunque la richiesta di girare un video a testimonianza.

Un Tavolo congiunto tra costruttori e banche

In un contesto così teso, l’Associazione costruttori Ance e l’Associazione Bancaria Italiana Abi hanno istituito un tavolo di lavoro per analizzare le tematiche riguardanti il rapporto banche e imprese. Al centro dell’interesse c’è ovviamente il pieno funzionamento della cessione del credito del Superbonus e degli altri bonus edilizi, con l’obiettivo di “contribuire a creare le migliori condizioni per il pieno funzionamento del mercato delle cessioni”. Ora entrambe le Associazioni restano in attesa che l’Agenzia delle Entrate riveda “tempestivamente” i contenuti della circolare n.23/E, ormai fuori contesto.