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Case di fango per salvare le foreste del Mali

In Mali sta prendendo piede una tipologia edilizia prestata dall'Egitto. Case di fango per salvare il paese dalla deforestazione e dal caldo asfissiante

Case di fango per salvare le foreste malesi

 

(Rinnovabili.it) – La tipologia costruttiva più adottata nei villaggi poveri del Mali è una semplice struttura in legno con una lamiera ondulata di copertura. Ultimamente però la popolazione sta rispolverando l’antica tradizione delle case di fango e risolvere così il problema della massiccia deforestazione e dell’alto costo dei prodotti in acciaio.

Lo stile maliano dell’architettura in fango risale al 13° secolo con moschee e  case dai tetti piani molto pittoresche, tuttavia le costruzioni che stanno prendendo piede in questo periodo sono prese in prestito da un paese dal lato opposto del continente africano.

 

Case di fango per salvare le foreste malesiLe case in fango con il tetto a cupola che stanno costruendo in modo intensivo in Mali sono realizzate infatti nello stile della Nubia, una regione dell’Egitto meridionale. Ogni casa salva la vita a 5 alberi che altrimenti verrebbero tagliati per la struttura principale e fa risparmiare agli inquilini i soldi necessari per l’acquisto della lamiera. La facilità di creare i mattoni di fango rende possibile la costruzione autonoma della propria abitazione seguendo le semplici regole dell’architettura a volta.

 

Le case in fango oltre ad essere ad impatto zero sono anche più confortevoli di quelle in legno e lamiera in quanto le pareti trattengono il calore e rendono l’ambiente interno piacevole da abitare.

L’ufficio malese dell’Associazione la Voûte Nubienne promuove la tipologia edilizia perché riduce il rischio di malattie respiratorie legate alle temperature altissime nelle abitazioni ed organizza dei corsi di formazione per muratori specializzati in case di fango. Moussa Diarra, il coordinatore locale della ONG spera di innescare un meccanismo socialmente sostenibile ed un mercato locale con la diffusione di questo tipo di alloggio.

 

“Ci vorrà molto tempo per raggiungere questo obiettivo, ma sono fiducioso che l’iniziativa avrà successo”, ha detto.

 

Il progetto ha ottenuto un riconoscimento dalla Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici come modello di architettura capace di ridurre le emissioni di carbonio in atmosfera.

 

Case di fango per salvare le foreste malesi