Lo studio Penda ha presentato alla Design Week di Pechino il progetto per una città green di 20.000 persone interamente costituita da case di bamboo
(Rinnovabili.it) – Ventimila persone che vivono in case di bamboo, si spostano utilizzando ponti sospesi e lavorano in strutture galleggianti. Non è un film di fantascienza, è la proposta degli architetti dello studio austro-cinese Penda per una città sostenibile, interamente realizzata con materiali naturali e a chilometri zero.
Questa città dallo schema modulare è stata presentata alla Design Week di Pechino ed è pensata per la regione cinese di Anji County, uno dei più grandi poli esportatori di bamboo, dove le piante crescono rigogliose in tempi molto brevi. Dato che il progetto ha una struttura modulare molto semplice i tempi di costruzione della “città vegetale” sono davvero brevi, gli architetti prevedono che in nove mesi potrebbero trasferirsi le prime 20 famiglie e se l’esperimento andrà a buon fine, la città sarebbe pronta in meno di un decennio.
Il centro urbano fatto di case di bamboo sarà letteralmente immerso nel verde e circondato da un bosco di circa 100 ettari.
“Con questa espansione naturale e paziente, il progetto descrive un vero approccio ecologico di crescita, che non lascia nessun danno sull’ambiente circostante, né per la produzione dei materiali ed è quindi un contro-movimento al modo convenzionale di costruire gli edifici.” aggiunto gli architetti co-fondatori Dayong Sun e Chris Precht.
Le caratteristiche della struttura delle case di bamboo
Secondo lo studio già nel 2023 tutto questo potrebbe essere possibile, grazie ad una tecnologia modulare su cui i progettisti lavorano da anni. Con le canne della preziosa graminacea viene realizzata una struttura reticolare, composta di bielle, giunti a X e tiranti in corda. Questo tipo di telaio può crescere per diversi piani dato che le straordinarie caratteristiche meccaniche del bamboo possono essere paragonate a quelle dell’acciaio.