In audizione al Senato, il Min.Giovannini ha confermato che entro la settimana verranno pagate 157 stazioni appaltanti per la compensazione dovuta al caro materiali.
Stanziati altri 270 mln per le compensazioni dovute al caro materiali del primo semestre 2022
(Rinnovabili.it) – Per evitare di rallentare l’attuazione del PNRR il Governo ha messo a disposizione ulteriori fondi per la compensazione alle imprese a causa del caro materiali e dell’aumento dei prezzi dell’energia.
Questo quanto confermato dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, in una audizione nelle Commissioni riunite Bilancio, Lavori pubblici e Politiche europee del Senato dedicata alla prima Relazione sullo stato di attuazione del Pnrr relativa al 2021.
Le preoccupazioni delle imprese e delle stazioni appaltanti sono serie. I rincari dei prezzi dei materiali da costruzione stanno mettendo a dura prova i cantieri già avviati e quelli futuri.
Sbloccati i primi fondi per le compensazioni
Secondo quanto affermato dal Ministro Giovannini, entro questa settimana le prime 157 stazioni riceveranno i fondi per la compensazione del caro materiali. Complessivamente al Mims sono arrivate 398 richieste per un totale di 52,5 mln di euro. Le restanti stazioni appaltanti riceveranno il finanziamento entro la metà di aprile dopo i dovuti controlli.
A questo proposito il Ministro ha ricordato le operazioni di semplificazione e velocizzazione delle procedure di verifica, finalizzate proprio ad accelerare il pagamento dei fondi. E’ stato previsto inoltre un anticipo del 50% degli importi richiesti nelle more dello svolgimento delle verifiche.
Nonostante si stiano finalmente muovendo i primi soldi a compensazione del caro materiali, il recente Decreto Energia non ha accontentato tutti. L’associazione costruttori edili (Ance) in particolare ha segnalato la preoccupante scomparsa dal decreto, della norma che avrebbe permesso alle stazioni appaltanti di sospendere temporaneamente i lavori causa rincaro prezzi.
Il Fondo per la compensazione e le variazioni dei prezzi
E’ bene ricordare che il Fondo per la compensazione dei prezzi dei materiali da costruzione 2021, ha previsto un finanziamento da 200 milioni di euro, suddiviso a metà tra il primo e secondo semestre.
Il valore delle compensazioni è stato calcolato sulle variazioni dei prezzi di 56 materiali da costruzione individuati quale riferimento. Un incremento medio che per il 2021 è stato quantificato pari al 19% e reso noto attraverso il D.m. Del 11 novembre 2021.
Le nuove opere e le compensazioni 2022-23
Per le nuove opere che verranno messe a gara nel 2022-2023, comprese quelle del Pnrr, il Governo ha modificato il meccanismo di adeguamento alle variazioni dei prezzi dei materiali in favore delle imprese. Per queste ultime infatti la quota da assorbire integralmente è stata ridotta dal 10 al 5%.
A preoccupare è la spaventosa accelerazione del caro materiali alla quale abbiamo assistito negli ultimi mesi. La variazione percentuale media dei famosi 56 materiali tenuti sotto osservazione, è schizzata al 36%.
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Anche per questo sono stati stanziati ulteriori 270 milioni di euro per le compensazioni dei costi relativi al primo semestre 2022 per i contratti in corso. Mentre ammonta a 280 milioni il Fondo finora costituito per le nuove opere.
A conclusione dell’audizione in Senato, il Ministro Giovannini ha poi ricordato il raggiungimento di tutti i sette traguardi previsti per il 2021 in attuazione del Pnrr. Per il 2022 sono già state realizzate due riforme sulle risorse idriche e sulla pianificazione in ambito portuale. E con la sottoscrizione, avvenuta ieri, di 138 convenzioni del Programma Innovativo sulla Qualità dell’Abitare (PinQua) su un totale di 159, il Governo ha raggiunto anche uno dei traguardi riferiti agli investimenti.