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Bonus edilizi, quali documenti conservare? Dal Fisco la Guida per non sbagliare

La circolare n.17/E è in realtà una guida ai Bonus Edilizi aggiornata agli ultimi cambiamenti normativi. Un vademecum per non sbagliare in fase di dichiarazione dei redditi e per conservare tutta la documentazione che potrebbe in futuro venirci richiesta

Bonus edilizi
Foto di Pexels da Pixabay

La circolare 17/E è il terzo capitolo delle circolari legate ai bonus edilizi n.13, 14/E e 15/E

(Rinnovabili.it) – Dal nome stesso attribuitole dal Fisco, “Raccolta”, possiamo facilmente comprendere la portata della maxi circolare n.17/E prodotta dall’Agenzia delle Entrate per riassumere una volta per tutte le disposizioni normative e le indicazioni di prassi riguardanti tutti i Bonus Edilizi. La guida contiene indicazioni pratiche sulle detrazioni legate al recupero del patrimonio edilizio, spese connesse alla ristrutturazione o efficientamento dell’immobile, suddivise in:

  • Sisma bonus, Bonus verde, Bonus facciate, Eco bonus, Bonus Barriere architettoniche e Superbonus.
  • Acquisto e posa in opera di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici.
  • Bonus Mobili.
  • Interventi di riqualificazione energetica di edifici (interventi su involucro, installazione pannelli solari, sostituzione impianti climatizzazione invernale, schermature solari, biomassa, Building Automation).
  • Supersismabonus.

All’interno della “raccolta” trova inoltre spazio un capitolo dedicato alla documentazione da conservare in caso di richieste successive da parte del Fisco e quella da presentare al Caf o al professionista incaricato di redigere il visto di conformità.

La circolare n.17/E è di fatto il terzo capitolo della trattazione iniziata il 13 giugno 2023 con la circolare n.13, proseguita poi il 19 giugno 2023 con le circolari n. 14/E e 15/E.

A cosa serve la Guida

L’obiettivo della Raccolta è quello di fornire uno strumento unitario quale Guida alle detrazioni fiscali connesse ai Bonus Edilizi e, per praticità, segue l’ordine dei quadri relativi al modello 730/2023. In questo modo sarà possibile individuare, più rapidamente, il rigo di riferimento nel quale inserire i dati necessari e le relative spiegazioni.

Come sottolineato dal Fisco nella premesse, il compito dell’Agenzia si limita alla parte fiscale del tema bonus edilizi, senza entrare nello specifico della validità o meno dell’intervento in sé. “L’Agenzia delle entrate non interpreta la normativa edilizia né può effettuare alcuna valutazione, ad esempio, in merito alla qualificazione dell’intervento edilizio oppure alle conseguenze derivanti da un eventuale “disallineamento” in materia di inquadramento urbanistico degli interventi edilizi derivante dalla applicazione delle leggi regionali rispetto al Testo Unico dell’Edilizia di cui al d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380”.

Come consultare la Guida dell’AdE

All’interno della circolare 17/E ciascuno dei Bonus Edilizi ha un capitolo dedicato. Le informazioni utili che possiamo trovare al suo interno sono:

  • chi può usufruire della detrazione;
  • come trasferire la detrazione;
  • adempimenti e documentazione necessaria per fruire dell’agevolazione;
  • limite di detraibilità;
  • cumulabilità con altre agevolazioni;
  • interventi che danno diritto alla detrazione;
  • Alternative alla detrazione diretta: Cessione del Credito o sconto in fattura;
  • Documentazione da trasmettere ad ENEA se richiesto dal bonus;
  • Asseverazioni e visto di conformità se richiesto.

I Bonus edilizi e la documentazione da conservare

La documentazione da conservare varia in base alla detrazione prescelta. Ciò che accomuna tutti gli interventi tuttavia sarà la tracciabilità delle spese e le fatture che attestino il reale sostenimento delle stesse e le autocertificazioni attestante la proprietà degli immobili, i limit di spesa o la regolarità delle soluzioni installate.