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Bonus condizionatori 2023: a chi spetta e come ottenerlo

Le spese di acquisto di un condizionatore possono essere detratte al 50%, 65% o 90% a seconda del bonus edilizio utilizzato per effettuare i lavori

bonus condizionatori 2023
Foto di Lucio Alfonsi da Pixabay

Si potrà beneficiare della detrazione anche senza eseguire una ristrutturazione edilizia

(Rinnovabili.it) – Nonostante un aprile piovoso mancano pochi mesi all’arrivo dell’estate e del caldo torrido. Per difenderci dalle ondate di calore sempre più frequenti esistono diverse possibilità per sfruttare i bonus condizionatori 2023 approfittando di detrazioni comprese tra il 50 e il 90%. Vediamo nel dettaglio quali sono e che interventi è necessario eseguire per poterle sfruttare.

Quando si può richiedere il Bonus condizionatori 2023

Il Bonus condizionatori è valido per l’acquisto o la sostituzione di un impianto a seconda dell’intervento effettuato sull’immobile. Si ha diritto alla detrazione nel caso in cui si eseguano lavori di:

  • manutenzione straordinaria;
  • ristrutturazione o risanamento conservativo;
  • restauro;
  • manutenzione ordinaria o straordinaria solo se eseguite su parti comuni di edifici residenziali.

Quali bonus danno diritto all’acquisto di un condizionatore

Il bonus condizionatori 2023 può rientrare nel Bonus mobili, Bonus ristrutturazione, Ecobonus e Superbonus.

Bonus condizionatori 50% – La detrazione al 50% per l’acquisto di un condizionatore nuovo spetta se si eseguono congiuntamente interventi di ristrutturazione edilizia (Bonus ristrutturazioni), ma anche interventi minori di manutenzione (bonus mobili), come ad esempio la sostituzione degli infissi o il rifacimento del bagno.

Nel caso del bonus mobili il massimale di spesa è pari a 8.000 euro per gli acquisti nel 2023, ma con riferimento anche a lavori iniziati dal 1° gennaio 2022. L’impianto dovrà essere a pompa di calore e garantire un risparmio energetico. La spesa è detraibile in 10 quote annuali.

Se si vuole sfruttare il Bonus ristrutturazione si dovrà invece sostituire un impianto preesistente con uno che ne migliora l’efficienza. Il massimale è di 96.000 euro comprensivo di tutti i lavori, ma riferito ad ogni singola unità immobiliare.

Leggi anche Bonus edilizia: tra Ecobonus, Sisma e bonus ristrutturazione, quali proseguono nel 2023

Bonus condizionatori al 65% – E’ possibile beneficiare di una detrazione del 65% anche nel caso in cui non si esegua una ristrutturazione. Si rientra in questo caso nell’Ecobonus con un massimale di spesa per l’intero importo dei lavori di 46.154 euro (ovvero una detrazione massima di € 30.000 detraibile) da ripartire in 10 anni quote annuali. Il nuovo condizionatore dovrà però essere in classe energetica superiore A+++ ed abbinato ad una pompa di calore, il tutto in sostituzione di un impianto già esistente e di minor efficienza.

Bonus condizionatori sfruttando il Superbonus 90% – Saliamo al 90% di aliquota se l’acquisto del condizionatore avviene a seguito di lavori Trainanti del Superbonus. Gli interventi ammessi sono quelli di isolamento termico dell’involucro per almeno il 25% della superficie, la sostituzione dell’impianto dell’impianto di riscaldamento (unifamiliari), o riscaldamento e raffrescamento per condomini e proprietari di edifici da 2 a 4 unità, e la sostituzione della caldaia con un impianto a condensazione.

Chi può beneficiare del bonus e a come inviare la documentazione

I soggetti che possono sfruttare la detrazione sono persone fisiche, professionisti, società di persone o capitali, enti pubblici o privati, condomini, Istituti autonomi e case popolai e cooperazioni di abitazioni. La richiesta della detrazione si dovrà effettuare la richiesta in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi e dovrà essere suddivisa in 10 anni. I pagamenti dovranno essere sempre tracciabili ovvero effettuati con bonifico o carta. Entro 90 giorni dall’installazione e dal collaudo si dovranno trasmettere i documenti relativi al nuovo intervento all’Enea tramite apposito portale.