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Greenfunding: quando il crowdfunding ha un’anima verde

Debutterà negli spazi della Città Sostenibile di Ecomondo, la prima piattaforma italiana di crowdfunding specifica per i progetti della green economy

Greenfunding: quando il crowdfunding ha un’anima verde(Rinnovabili.it) – Offrire uno strumento mirato di raccolta fondi a tutti coloro (cittadini, imprese, enti, associazioni) che abbiano nel cassetto un buon progetto con una concreta valenza di sostenibilità ambientale. Con questo preciso obiettivo nasce Greenfunding.it, la prima piattaforma italiana di crowdfunding dedicata all’economia verde. Per quanti avessero poco dimestichezza con il termine, è bene specificare che si tratta di un sistema di micro – finanziamento collettivo ( da qui il nome, mix delle parole inglesi “crowd”, folla e “funding”, finanziamento).  Ma rispetto alle piattaforme esistenti Greenfunding – nata come progetto no-profit dell’Associazione Greencommerce – presenta alcune particolarità. Innanzitutto l’essere completamente dedicata agli ambiti e i settori in cui si articola la cosiddetta green economy”, dall’agricoltura all’edilizia, dalla cultura all’editoria, lo sport, il cibo, il design o il turismo. In secondo luogo alla durata delle campagne che spaziano dai 7 giorni (campagne “flash”, per chiudere progetti nella fase finale) ai 270 giorni.

 

Il funzionamento della piattaforma è semplice e intuitivo, spiega Greencommerce in una nota stampa: “E’sufficiente registrarsi per poter creare, in totale autonomia, una campagna – sia nella formula “donation” che “reward” (che prevede una ricompensa della donazione). Ad oggi il cosiddetto sistema “all-or-nothing” (tutto o nulla) – che consente di incassare le somme raccolte solo alle campagne che raggiungano il target definito, entro i tempi indicati – è affiancato dalla “Raccolta Fondi Semplice”, adatta per quei progetti con valenza “sociale” che non hanno precisi obiettivi di budget. Presto però Greenfunding intende inserire anche dei “target intermedi”, secondo un modello “lascia o raddoppia”, che consenta di interrompere le campagne più grandi una volta raggiunto l’obiettivo di base oppure proseguire, beneficiando di una maggiore raccolta e di una minore commissione da parte della piattaforma”.