Dopo la pubblicazione del Fit for 55 e della direttiva di riforma dell'ETS, gli analisti vedono al rialzo le previsioni sui prezzi medi dei crediti emissivi
Quanto crescerà il prezzo del carbonio europeo?
(Rinnovabili.it) – Il prezzo del carbonio europeo? In meno di un anno potrebbe superare i 62 euro a tonnellata. A riferirlo è un gruppo di analisti di settore intervistati dall’agenzia stampa Reuters all’indomani del pacchetto UE “Fit for 55”. La riforma del sistema UE per lo scambio delle quote emissive (ETS), proposta dalla Commissione, ha agitato gli animi. Ma soprattutto ha innescato una serie di stime al rialzo per il mercato comunitario del carbonio.
Nella formulazione dell’Esecutivo UE, il nuovo ETS, oltre ad accompagnarsi ad un secondo Emission Trading Scheme per trasporti su strada e riscaldamenti edilizi, dà una severa scossa ai suoi meccanismi interni. A partire degli interventi proposti per rafforzare il Market Stability Reserve (MSR), il meccanismo di ritiro delle quote di CO2 in eccesso. Questo strumento, lanciato dalla precedente riforma dell’ETS, ha contributo ad alzare il prezzo del carbonio europeo da appena 5 euro a tonnellata a ben 53 euro.
Non solo. La nuova direttiva di aggiornamento riduce anche il numero di permessi concessi gratuitamente all’industria, tagliando in contemporanea quelli in circolazione ogni anno a un ritmo più rapido di quello attuale. Per gli esperti, questi interventi alzeranno velocemente il prezzo del carbonio europeo, che potrebbe toccare i 62,26 euro già nel 2022. E c’è chi si spinge ancora più lontano con lo sguardo. Florian Rothenberg, analista ICIS intervistato da Euractiv è convinto che tra riforma del mercato e alti prezzi del gas, si arriverà ad un carbon pricing di 90 euro per tonnellata entro la fine del decennio.
Va sottolineato però che la direttiva sull’ETS comunitario è ancora solo una proposta. Parlamento e Stati membri dovranno negoziare il testo finale, e il processo potrebbe portare delle sorprese. “Il progetto definitivo sarà deciso nei negoziati politici che inizieranno seriamente dopo la pausa estiva e proseguiranno fino al 2022, molto probabilmente nel 2023″, hanno affermato gli analisti di Refinitiv.