Rinnovabili • metriche ambientali Rinnovabili • metriche ambientali

Coalizione di imprese adotta ‘metriche’ ambientali e sociali, più forza a sostenibilità

Il World economic forum - in collaborazione con Bank of America, Deloitte, Ey, Kpmg e PwC - ha curato il set di 21 metriche core e 34 metriche ampliate negli ultimi due anni con il supporto di oltre 140 stakeholder. Incluse informazioni non finanziarie incentrate su persone, Pianeta, prosperità, e principi di governance

metriche ambientali
Credits: WEF

61 leader globali si impegnano ad adottare le ‘Stakeholder capitalism metrics core’.

(Rinnovabili.it) – Una coalizione di 61 business leader di tutti i settori si è impegnata ad adottare le ‘Stakeholder capitalism metrics core’, una serie di metriche ambientali, sociali e di governance rilasciate dal World economic forum e dall’International business council a settembre 2020. L’obiettivo è misurare in modo comparabile la creazione di valore aziendale nel lungo termine. Le metriche, derivate da disclosure e standard esistenti, offrono un set di 21 indicatori incentrati su persone, Pianeta, prosperità e principi di governance, aspetti che sono considerati determinanti per il business, la società e l’ambiente, che le aziende possono rendicontare indipendentemente dal settore o dalla Regione.

Le metriche rafforzano la capacità delle aziende e degli investitori di valutare i progressi in materia di sostenibilità, favorendo così il processo decisionale e migliorando la trasparenza e la rendicontazione per quanto riguarda il valore condiviso e sostenibile creato dalle aziende.

Leggi anche Finanza verde: la BCE crea un team sul clima e pensa ai green bond

I leader e le loro organizzazioni – viene spiegato – si sono impegnati a riflettere le metriche nella loro reportistica dedicata agli investitori e agli altri stakeholder come per esempio: il rapporto annuale, il rapporto di sostenibilità, le dichiarazioni di delega, presentando le metriche più rilevanti per il business o spiegando brevemente perché un approccio diverso è più appropriato; sostenere pubblicamente questo lavoro e incoraggiare i business partner a fare altrettanto; promuovere ulteriormente la convergenza degli standard, dei framework e dei principi legati allo sviluppo sostenibile esistenti, per favorire la progressione verso una soluzione globalmente accettata per il reporting non finanziario, basata su metriche ‘ambientali’ e di ‘sostenibilità’ comuni.

Sottoscrivendo questi impegni i leader aziendali prendono atto che i fattori ambientali, sociali e di governance sono sempre più determinanti per il successo e la redditività a lungo termine delle aziende. Si tratta di un impegno che riflette chiaramente la volontà delle imprese leader a livello globale di integrare la sostenibilità nelle proprie strategie, attività e pubblicazioni aziendali. Il World economic forum – in collaborazione con Bank of America, Deloitte, Ey, Kpmg e PwC – ha curato il set di 21 metriche core e 34 metriche ampliate negli ultimi due anni con il supporto di oltre 140 stakeholder.

Leggi anche Al via la campagna ‘Race to zero’ in Italia, imprese e città alla sfida dei cambiamenti climatici

Le metriche includono informazioni non finanziarie. Costruite volutamente attorno agli standard esistenti, sono incluse metriche come le emissioni di gas serra dirette e indirette, la parità di retribuzione e la diversity nel consiglio di amministrazione. Adottando e riportando queste metriche e informazioni, la comunità imprenditoriale continuerà a stimolare maggiore cooperazione e allineamento sugli standard esistenti e incoraggerà il progresso nello sviluppo di un set di standard comuni sistematici e accettati a livello globale per il reporting delle performance di sostenibilità.